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Palio, turista colto da malore: "Amava sentire il rumore di zoccoli"

palio siena

Lorenzo Brizi amava i cavalli e ogni anno partecipava al Palio per sentire il rumore degli zoccoli sul tufo. In questo scenario ha perso la vita.

Durante le prove del Palio di Siena di domenica mattina, un turista è stato colto da un malore improvviso: Lorenzo Brizi, originario di Tarquinia, è morto. Adorava i cavalli e come ricordano gli amici “amava sentire il rumore degli zoccoli”. Non si era mai perso una gara: le seguiva dalla prove di notte fino ai cinque giorni dopo. Proprio in questo scenario, purtroppo ha perso la vita: i suoi organi sono stati donati.

Turista morto al Palio

La sua casa era tappezzata di stendardi delle varie contrade del Palio di Siena, al quale partecipava ogni anno. La cosa che più amava era “sentire il rumore degli zoccoli sul tufo”. Lorenzo Brizi, il turista colto da un malore durante le prove del Palio, era stato colpito da un ictus che gli aveva fatto perdere la vista. Ma quello che voleva ascoltare a Siena era il battito degli zoccoli: la sua passione per i cavalli lo ha accompagnato fino alla fine. Da sempre appassionato e amante del Palio si faceva accompagnare per trascorrere una settimana nel divertimento. Non perdeva nemmeno le prove.

Siena, la seconda casa di Lorenzo

La sua famiglia, appresa la tragica notizia, si è chiusa nel dolore. Tuttavia, ha voluto dedicata alla città sede del Palio un pensiero. “Vogliamo ringraziare tutta la città di Siena per la vicinanza inaspettata dimostrata in questi giorni” scrivono i parenti della vittima. “In particolare il sindaco Luigi De Mossi che ci è sempre stato vicino, fin da subito, dopo un’ora dall’accaduto, era già in ospedale insieme a noi a parlare con i medici e in questi giorni ci ha chiamato di continuo. Ringraziamo poi tutta la struttura sanitaria che è stata immediata ed efficiente e soprattutto umana e non ci ha mai fatto mancare nulla. In ultimo ci teniamo a ricordare Lorenzo che fino all’ultimo ha dato prova del suo grande cuore dando il consenso a donare tutti gli organi che poteva donare”.