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Cristiano Pasca ricorda la collega Nadia Toffa con commozione

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La iena palermitana Cristiano Pasca ricorda Nadia Toffa in una notte insonne: alcuni screenshot di vecchie conversazioni gli fanno tornare il sorriso.

Il collega di Le Iene, Cristiano Pasca, ha voluto ricordare Nadia Toffa con un commovente messaggio. Qualche giorno dopo la morte della 40enne che ha combattuto contro il cancro al cervello, Pasca si lascia andare a un libero sfogo sui social. Il messaggio parte con un tono triste, dicendo: “Credo che questa sia stata la notte più calda dell’estate, non ho dormito… mancava l’aria, anche se avevo il ventilatore a palla piantato davanti la faccia”. Poi, prosegue: “Sorrido e piango in silenzio. Vorrei urlare e lasciarmi andare con uno sfogo…”.

Cristiano Pasca ricorda Nadia Toffa

Il messaggio di Cristiano Pasca, la iena palermitana, per Nadia Toffa arriva alle 10:45 di mercoledì 14 agosto su Facebook. Insieme alle commoventi parole ci sono anche alcuni screenshot di vecchie conversazioni di Whatsapp. “Sei stata il mio pensiero costante – scrive Pasca -. Tra pochi giorni ricominceremo a lavorare ed è dura sapere che ci guarderai dall’alto e che non sarai con noi”. Dopo queste dolci parole, parte una lunga riflessione sul rapporto tra i due: “Non abbiamo mai avuto un grande rapporto d’amicizia io e te, ma adesso… proprio stanotte… quei piccoli grandi momenti di confronto tra noi me li ricordo tutti... limpidi, chiari, uno per uno… come se il cervello abbia deciso, ora, di aprire i cassetti della memoria, spalancando e travolgendomi di tuoi ricordi… e tutti in full HD!!!”.

Gli ultimi messaggi

“Ho preso il telefono – prosegue Pasca – ho rivisto le nostre conversazioni e mi è tornato il sorriso. Ecco, guarda sto screen…”. “Mi hai fatto vedere la tua parrucca… sorridendo… sempre… con la tua incredibile ironia”. infine, conclude: “La vita… quella roba che passa mentre fai delle cose, quella roba alla quale non davo più importanza. La vita è ingiusta Nadia… per questo bisogna viverla al meglio… e tu mi stai facendo capire che bisogna affrontarla in un altro modo. Come? Non lo so ancora! Ma forse intanto l’importante è cambiare le cose… cambiare direzione, tirare il freno a mano e girare lo sterzo per poi accelerare a bomba, facendo paura a quelli che sono in macchina con te, mentre tu te la ridi come un bambino… fare cose nuove… perché se vuoi ottenere qualcosa che non hai mai ottenuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto, no? Vedremo come andrà… intanto provo a dormire… ma prima mi faccio una doccia gelata… vediamo se passa il caldo.. e speriamo che mi si chiudano i cassetti. Ciao Nadiù!”.