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Non si apre paracadute, muore base jumper 30enne a Riva del Garda

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La svedese Josefin Elin Sando è morta davanti agli occhi del marito: la loro vacanza in Italia si è trasformata in tragedia.

Una vera e propria tragedia quella che ha colpito una giovane 30enne di nazionalità svedese nel comune di Riva del Garda, nella provincia di Trento. Durante la giornata di Ferragosto, Josefin Elin Sando, una base jumper, è morta durante una discesa. Secondo quando riporta Leggo, il paracadute della 30enne avrebbe subito un guasto tecnico e la sua apertura nella fase di discesa è rimasta bloccata.

Doveva essere una giornata di divertimento e di gioia insieme al marito, con il quale condivide l’amore per questo sport estremo. L’uomo sarebbe atterrato correttamente, mentre la giovane svedese si è letteralmente schiantata contro le rocce. Inutili i tentativi di soccorso: la donna è morta sul colpo. La coppia di base jumper si era recata nella zona turistica del Lago di Garda per procedere con qualche lancio.

La tragedia

Il fatidico incidente è avvenuto nelle prime ore della mattinata di Ferragosto sulle montagne del Trentino Alto Adige. La località di montagna è molto famosa nel mondo del base jumping: il panorama che si può osservare durante un volo è mozzafiato.

Secondo quanto riporta Leggo, la 30enne svedese si sarebbe lanciata e dopo pochi metri di caduta libera avrebbe sbattuto la testa contro la parete rocciosa. Dopodiché la giovane avrebbe percorso quasi 200 metri di vuoto totale, finendo la propria corso contro la terra ferma. Il corpo della 30enne è stato recuperato da una pattuglia del soccorso alpino.