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Bibbiano, madre affidataria caccia la bimba dall'auto: "Non ti voglio"

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Nelle registrazioni si sentono rumori di sottofondo, ma le parole pronunciate dalla donna sono chiare. "Scendi, non ti voglio più".

Si torna a parlare del caso Bibbiano e dell’inchiesta “Angeli e Demoni” sugli affidi illeciti dei bambini. Nel mirino, questa, volta è una madre affidataria che sotto una pioggia battente ha intimato una bambina a scendere dall’auto. La donna, inoltre, avrebbe pronunciato queste parole (come riportano i notiziari locali dell’Emilia Romagna): “Scendi, non ti voglio più. Scendi, io non ti voglio più!”.

Madre affidataria, le intercettazioni

In un’edizione del telegiornale locale dell’Emilia Romagna sono state diffuse alcune intercettazioni sul caso di Bibbiano: protagonista sarebbe una mamma affidataria. Tornano quindi sui media nazionali le inchieste riguardo gli affidi illeciti del caso “Angeli e Demoni“. Nelle registrazioni si sentono alcuni rumori di sottofondo, ma le parole pronunciate dalla donna sono chiare. “Scendi, non ti voglio più. Scendi, io non ti voglio più!”. Cade una pioggia battente in quel momento, ma la mamma invita la bimba a scendere dall’auto. Poi si sente il rumore della portiera aprirsi e richiudersi.

Inoltre, sempre nelle intercettazioni delle cimici dei carabinieri, si sente la madre nel momento in cui sgrida la bimba. La piccola (stando alle dichiarazioni della madre) non scrive sul diario degli abusi subiti. In realtà, però, questi abusi non sono mai avvenuti. “Tu non ci scrivi perché c’hai paura di scrivere – è la mamma sta urlando contro la bimba. La registrazione prosegue – Perché le cose che devi scrivere adesso sono talmente profonde che non ti va più di scriverci. Non ci vuoi neanche andarci vicino”.