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Open Arms, quattro migranti si tuffano per raggiungere Lampedusa

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"Avevamo avvisato qualche giorno fa, la disperazione ha un limite".

Dopo 17 giorni fermi a largo di Lampedusa, quattro migranti si sono tuffati in mare. La situazione sulla Open Arms diventa sempre più insostenibile. Dopo l’appello dell’equipaggio su una possibile azione collettiva ecco i primi segni di cedimento da parte delle persone a bordo.

Quattro migranti si tuffano in mare

Un video diffuso su twitter da Oscar Camps, il fondatore dell’Ong spagnola Open Arms. Quattro migranti, dotati di salvagente, stanno tentando di raggiungere il porto di Lampedusa a nuoto. La situazione è sempre più grave, dopo l‘ispezione della Procura di Agrigento che conferma lo stato di emergenza, i migranti iniziano a cedere. Il fondatore Camps in allegato al video ha aggiunto anche un commento: “Avevamo avvisato qualche giorno fa, la disperazione ha un limite. Sono saltati in acqua e i soccorritori provano a fermarli“. Il video oltre alle immagini che vedono tuffarsi i migranti in mare aperto, ritrae la situazione a bordo. La difficoltà è estrema. Le persone a bordo non reggono più, piangono, insorgono. C’è panico negli occhi di ogni persona sulla nave.

Open Arms Italia

A seguito del disperato gesto dei quattro migranti, Open Arms Italia ha diffuso la foto sul suo profilo Facebook. Il commento parla da sé. Parole di dolore, di rabbia e un’estrema richiesta d’aiuto: “Non riusciamo più a contenere la disperazione. Non riusciamo più a spiegare. Le parole mancano. Siete dei vigliacchi”.