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Coniglietto Roger ucciso a sassate dai turisti per una scommessa

coniglietto

Gli Animalisti chiedono a chiunque abbia assistito alla scena di riferire informazioni sugli aggressori. Roger è morto lapidato per una scommessa.

Roger è il coniglietto che da qualche settimana si era stabilito sulla spiaggia di Varulo, vicino a Ischia. I turisti che trascorrevano le vacanze in quel luogo lo consideravano la mascotte dell’isola. I bimbi, infatti, si divertivano a correre insieme a lui e a dargli frutta e verdura da mangiare. Purtroppo, la serenità nella quale viveva Roger è stata spezzata nel giorno di Ferragosto. Infatti, un gruppo di turisti scesi dal loro yatch si è avvicinato all’animale e ha iniziato a lapidarlo brutalmente. Il tutto, da quanto si apprende, è avvenuto per una scommessa.

Ischia, coniglietto ucciso a sassate

Roger era arrivato sull’isola di Ischia grazie a un contadino e insieme a due femmine era diventato il coniglietto simbolo della zona. Secondo quanto riferiscono gli Animalisti italiani, inoltre, il coniglietto Roger viveva sull’isola da molto tempo e per i turisti e i bambini era un’attrazione unica. Ogni giorno l’animale riceveva affetto dai bimbi che gli davano frutta e verdura da mangiare. Purtroppo, però, un gruppo di turisti arrivati sull’isola a Ferragosto ha riservato un trattamento “speciale” all’animale. Una volta scesi dal loro yatch, infatti, hanno fatto una scommessa a chi fosse riuscito ad uccidere per primo il coniglietto. Poi, con molta brutalità, hanno iniziato a lanciare sassi contro Roger fino a spezzargli la schiena. Così è morto il coniglietto simbolo di Ischia, mentre i suoi aggressori si giustificavano dicendo: “Ma è solo un coniglio”.

La denuncia

Alcuni bagnanti che hanno assistito alla brutale uccisione di Roger non riescono a spiegarsi i motivi che hanno portato a una tale crudeltà. Non sono ancora stati identificati i protagonisti di questa storia, tuttavia gli animalisti intendono sporgere denuncia contro gli aggressori. “Chiediamo a chiunque possa fornirci informazioni utili per risalire a questi criminali – scrivono gli Animalisti – di contattarci al più presto per e-mail scrivendo a segreteria@animalisti.it”.