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Non cura il cancro per far nascere la figlia: Glory muore a 29 anni

Glory Obibo cancro non abortisce

Una donna di 29 anni scopre di avere un tumore al seno quando incinta della prima figlia. Glory Obibo decide di non abortire per curarsi.

Una migrante nigeriana giunge in Italia nel 2000. Da allora una nuova vita, a Treviso, fino all’incontro con il futuro marito Samuele Nascinben. Un anno fa Glory Obibo scopre di essere incinta ma anche di avere un tumore al seno. Le si aprono due strade, ma la 29enne vede davanti a sé un’unica via, quella della vita.

Tumore al seno ma no ad aborto

“Lei ha protetto tutti, fino all’ultimo, tenendosi per sé le paure e le sofferenze, l’ha fatto per dare alla luce nostra figlia, ed ora io ho tra le mani un diamante che alleverò con tutta la forza e la tenacia che aveva lei” racconta Samuele Nascinben a “La Tribuna”. L’uomo era il marito di Glory Obibo, migrante nigeriana arrivata in Italia nel 2000, l’Avvenire dice “con i primi barconi”.

La 29enne è infatti morta domenica 18 agosto 2019, dopo una battaglia di circa nove mesi contro un cancro. La donna infatti ha scoperto di avere un tumore al seno poche settimane dopo essere rimasta incinta. I medici le hanno detto subito che c’erano solo due strade da percorrere: abortire e cominciare a curarsi oppure far nascere la figlia con il rischio di far progredire il cancro.

Mai pensato alla morte

Il marito di Glory assicura che la moglie non ci ha pensato un attimo, scegliendo unicamente la via della vita. “La sua credo non sia mai stata davvero una scelta. Sapeva di volere nostra figlia ed ha proseguito per quella strada, come se fosse la cosa più giusta e normale. Parlare di morte? Con lei era impossibile, aveva sempre lo sguardo al futuro, gli occhi alla bambina”.

Purtroppo Glory ha potuto stare accanto alla propria bimba solo per tre mesi. Ma “dal giorno della nascita di nostra figlia siamo stati la coppia più felice del mondo”, assicura Samuele Nascinben.