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Droga, munizioni e bombe artigianali ritrovate in un rudere a Napoli

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Quattro persone sono state denunciate: alcuni per detenzione di porto d'armi illegale; altri per coltivazione di cannabis sul proprio terreno.

In un rudere abbandonato a Gragnano, in provincia di Napoli, i carabinieri hanno trovato della droga, delle munizioni e delle bombe artigianali. Le sostanze, nascoste in una serie di cassette in plastica per alimenti, comprendono 4,72 kg di marijuana avvolti in 12 involucri. Oltre a questi stupefacenti, gli agenti hanno rinvenuto anche ordigni esplosivi artigianali tra loro connessi e 15 cartucce per fucile calibro 12. Infine, le bombe rinvenute (contenenti al loro interno 1,2 kg di polvere pirica ad alto potenziale) sono state fatte brillare dagli artificieri. Quattro persone sono state denunciate: alcuni per detenzione di porto d’armi illegale; altri, invece, per coltivazione di cannabis sul proprio terreno. Vediamo i dettagli.

Napoli, piantagioni di droga

L’ultimo episodio simile risale all’inizio di agosto: 3000 piante di cannabis vennero sequestrate dalle forze dell’ordine. In una zona limitrofa al rudere contenente droga e ordigni artigianali (a Napoli), i carabinieri di Gragnano hanno scovato anche 120 piantagioni di cannabis di altezza compresa tra i 2 e i 3 metri. Inoltre, i militari hanno denunciato quattro persone. Un uomo di 73 anni, residente a Pimonte, è stato segnalato in quanto sorpreso con un fucile monocanna calibro 12 e 40 cartucce. Su di lui grava ora l’accusa di porto d’armi e munizionamento abusivo. Il secondo, invece, è un incensurato di 42 anni, richiamato per custodia di armi da fuoco “non conforme alle prescrizioni imposte dalla normativa”. Infine, nell’ambito della stessa indagine, altri due uomini, di 71 e 68 anni, sono stati denunciati per la loro coltivazione di cannabis su terreno privato.