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Malpensa, la frazione di Case Nuove è diventata una città fantasma

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Case Nuove è diventata una vera e propria città fantasma dopo il boom di Malpensa: sono solo 200 gli abitanti rimasti.

La piccola frazione di Case Nuove, situata nel comune di Somma Lombardo, nella provincia di Varese, a pochissimi passi dall’aeroporto internazionale di Malpensa, si è trasformata nel giro degli ultimi vent’anni in una vera e propria città fantasma. Infatti, sono soltanto 200 le persone che risiedono ancora nella frazione adiacente all’aeroporto. Il motivo per cui questa zona è rimasta quasi disabitata è da ricondurre all’inquinamento acustico causato dai tantissimi aerei che prendono il volo a pochissimi metri di distanza.

Ai residenti di Case Nuove, dal 1999 in poi, sono state offerte delle soluzioni molto vantaggiose e ricchi indennizzi per permettere loro di abbandonare la propria abitazione. L’esodo di massa ha, però, lasciato una situazione al limite del ridicolo nella piccola frazione. Infatti, camminando per le strade di Case Nuove, si possono scorgere molte abitazioni abbandonate, senza porte né finestre. Uno scenario post-apocalittico degno di un grande colossal di Hollywood.

Case Nuove: la città fantasma

“Noi siamo rimaste perché qui stiamo bene, abbiamo quello che serve per vivere, e c’è soprattutto tranquillità” ha raccontato Maria, una delle pochissimi abitanti rimaste. “Tanti sono andati via, prendendo un sacco di soldi. Ma a noi la cosa non è mai interessata”, ha concluso la donna.

Inquietudine e desolazione quella che si prova passeggiando per le deserte strade di Case Nuove. Una scena degna del capolavoro di Francis Lawrence, ‘Io sono Leggenda’, dove Will Smith rimane l’unico sopravvissuto sulla terra dopo l’epidemia del virus del morbillo. Un silenzio assordante, rotto solamente dal passaggio degli aerei.

Fa riflettere la presenza di cinque alberghi, tutti di recente edificazione e super moderni. Il motivo è facile da intuire: la vicinanza dall’aeroporto rende questa landa disabitata il terreno perfetto per costruire grosse strutture in grado di ospitare i tanti turisti e lavoratori che necessitano una camera accanto all’aeroporto.

Le parole del sindaco

“Il più grosso problema nella gestione di Case Nuove è stato causato dalla delocalizzazione a macchia di leopardo: alcuni immobili si sono svuotati completamenti, mentre quelli composti da più unità immobiliari non sono stati tutti sgomberati. Ci sono ancora famiglie che vivono a fianco di case ormai diroccate”, ha raccontato Ilaria Ceriani, assessore comunale di Somma Lombardo.

“Quanto agli immobili abbandonati ancora utilizzabili sono stati dati in comodato d’uso gratuito ad alcune associazioni. Quelli invece completamente isolati verranno abbattuti. La prima fase della demolizione è stata nel febbraio 2015, la prossima si terrà quest’estate”, ha concluso la donna.

A prendere la parola è poi il sindaco, Stefano Bellaria: “Vorremmo modificare Case Nuove in funzione dell’aeroporto perché già in origine questa frazione era stata pensata sul sogno della Grande Malpensa. Allora si puntava a rendere l’aeroporto uno scalo da 30-40 milioni di passeggeri l’anno improntato sulla presenza di Alitalia, ma questo non è mai avvenuto: oggi il traffico di Malpensa è la metà di quello sperato, Alitalia è mezza fallita e tutto il Terminal 2 è low cost e in mano a EasyJet.”