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Studente disabile bloccato nella metro, potrà ripetere l'esame perso

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Rimasto bloccato nella metro a causa degli ascensori fuori uso, lo studente disabile Matteo Chittaro potrà sostenere l'esame perso il 3 settembre.

Potrà tirare un sospiro di sollievo Marco Chittaro, lo studente disabile di Aprilia che ha perso un esame universitario dopo essere rimasto bloccato nella stazione della metro Marconi a Roma. Lo scorso 3 settembre Il ragazzo avrebbe dovuto infatti sostenere un esame presso la facoltà di Lingue dell’Università Roma Tre, esame a cui però il 21enne non è mai giunto poiché gli ascensori delle fermate della metro vicine all’ateneo erano tutti fuori servizio. Fortunatamente, il rettore Luca Pietromarchi ha annunciato che Chittaro potrà presentarsi tranquillamente alla prossima sessione.

Studente disabile bloccato nella metro

Come raccontato dallo stesso ragazzo a Leggo, quella mattina Chittaro avrebbe dovuto scendere alla fermata Marconi della metro B. Una volta giunto a destinazione però, il 21enne ha trovato l’ascensore fuori uso: “È una cosa che capita spesso e sono abituato ad ingegnarmi trovando altre soluzioni: vado alla stazione successiva e poi prendo la metro al contrario per utilizzare l’ascensore sull’altra piattaforma”.

Tuttavia, anche proseguendo verso la stazione di Magliana la situazione non sembrava migliorare. Anche qui infatti l’ascensore era guasto a causa del maltempo: “Era rotto anche questo. Ma non finisce qui. Quando ho tentato di raggiungere l’ascensore nella direzione opposta, ho capito che nemmeno quello era in funzione e che ero letteralmente bloccato lì sotto perchè erano tutti gli ascensori erano fuori uso”.

Matteo prova quindi a raggiungere la stazione successiva di Eur Fermi, ma in quel caso l’uscita per disabili era situata dal lato opposto a quello dove lui doveva scendere. A quel punto il ragazzo getta la spugna e chiede alla madre di farsi venire a prendere, dato che ormai sarebbe arrivato troppo tardi per sostenere l’esame.

L’intervento del rettore

Una situazione incresciosa, soprattutto perché senza quell’esame il ragazzo avrebbe rischiato di non laurearsi in tempo per maggio. Fortunatamente è però intervenuto il rettore di Rome Tre Luca Pietromarchi, che ha deciso di aiutare il ragazzo consentendogli di sostenere l’esame prima della prossima sessione di gennaio. Ai giornalisti de La Repubblica, Pietromarchi infatti spiega: “Si tratta di un atto dovuto della nostra università nei confronti di Matteo: potrà sostenere di nuovo l’esame nei prossimi giorni. Il nostro ateneo è attivo in prima linea per il diritto allo studio delle persone con disabilità, non potremmo mai negare questo a Matteo”.

Le parole dell’ex parlamentare Pd

Sulla vicenda è intervenuta anche l’ex parlamentare del Pd Laura Coccia, anch’essa costretta in sedia a rotelle per una tetraparesi spastica. La Coccia ha puntato il dito contro l’amministrazione della Capitale, rea di non aver agito per migliorare le strutture dedicate ai disabili: “Fortunatamente la vicenda ha avuti un esito positivo. Il caso si sta risolvendo solo e unicamente grazie alla sensibilità dell’ateneo che ha concesso al ragazzo una sessione straordinaria, non all’amministrazione romana. E quello che è successo a Matteo è l’ennesimo episodio sintomo che viviamo in una città “respingente”.

L’ex parlamentare racconta poi la sua personale esperienza come disabile a Roma: “Vivi con la sensazione costante che quel che chiedi alla società sia un favore, non un diritto di cui godere. Ed è una cosa terribile, la peggiore. Non si tratta di un puntiglio di un gruppo di disabili, ma di diritti umani. Ricordiamolo”.