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Chemio per un tumore inesistente: la denuncia di Marisa Sacchetto

marisa sacchetto

L'ex cantante padovana Marisa Sacchetto è stata costretta alla chemioterapia per un tumore inesistente.

L’ex cantante padovana Marisa Sacchetto ha esposto una denuncia contro la Ulss Euganea per un presunto caso di malasanità. La 65enne, residente a Piove di Sacco, in provincia di Padova, sostiene che i medici la abbiano diagnosticato un tumore inesistente nel 2015, costringendola a un ciclo di chemioterapia e radioterapia che le avrebbe causato malesseri e uno stato di prostrazione fisica e psicologica.

La denuncia della cantante

Marisa Sacchetto, classe 1952, è un’ex cantante di Padova che ebbe un certo successo, anche in televisione, negli anni ’80. La donna ha denunciato la Ulss Euganea per un presunto caso di malasanità. Nel 2015 le era stato diagnosticato un tumore e si era sottoposta a un ciclo di chemioterapia e radioterapia. Poi, nel 2017, aveva fatto vedere ad un medico l’esito di una biopsia fatta all’ospedale di Piove di Sacco. Il dottore sosteneva che la prima diagnosi tumorale del 2015 fosse errata. Ha fatto analizzare i vetrini e si sarebbe scoperto in questo modo che non c’era tumore. Il pubblico ministero Marco Brusegan ha avviato un fascicolo per lesioni gravissime per colpa medica, senza alcun indagato. La procura attende l’esito della consulenza del medico legale incaricato. L’azienda sanitaria ha espresso in una nota la volontà di collaborare con l’autorità giudiziaria. L’Ulss ha detto di “avere massimo rispetto del lavoro dell’Autorità giudiziaria, alla quale l’Unità socio-sanitaria locale ha da tempo fornito, per quanto di sua competenza, tutte le informazioni utili a chiarire lo svolgimento dei fatti. L’Ulss 6 esprime vicinanza umana alla signora Sacchetto e conferma la sua piena fiducia nell’attività degli inquirenti”.