> > Migranti, Ocean Viking soccorre 50 persone e chiede un porto sicuro

Migranti, Ocean Viking soccorre 50 persone e chiede un porto sicuro

ocean viking

La nave ong Ocean Viking ha soccorso 50 migranti a largo delle acque internazionali e attende ora lo sbarco in un porto sicuro.

Il nuovo governo giallo rosso e in particolare il neo ministro dell’Interno Luciana Lamorgese si appresta al primo banco di prova sull’immigrazione. La nave Ocean Viking di Medici senza frontiere e Sos Méditerranée, infatti, ha soccorso 50 migranti in acque internazionali. Ora, inoltre, si è rivolta a Malta, Italia, Libia e Eunavformed per chiedere un porto sicuro. Dal Viminale ancora nessuna risposta: non è chiaro se la ong potrà attraccare in Italia. Sembra invece giungere al termine il caso di Alan Kurdi.

Ocean Viking soccorre 50 migranti

La nave Ocean Viking attende le indicazioni di uno dei paesi contattati per far sbarcare i 50 migranti soccorsi a largo delle coste libiche, in acque internazionali. La scorsa notte, infatti, sono state inoltrate le richieste di un porto sicuro alla Guardia costiera di Tripoli, di Roma, di Malta e al comando di Eunavformed. Il salvataggio delle persone dal barcone è avvenuto nel pomeriggio di domenica 8 settembre e si prospetta come il primo banco di prova per il nuovo governo Conte bis. In attesa della modifica del decreto sicurezza bis c’è tensione per i possibili sviluppi che potrebbero arrivare dal Viminale nelle prossime ore. La ong di Msf ha soccorso i migranti da un gommone in avaria: tra le 50 persone, inoltre, ci sarebbero 12 minorenni e una donna incinta.

In un tweet la ong scrive: “Il salvataggio ha richiesto quasi tre ore per essere completato. Tra i naufraghi ci sono 12 minori e una donna incinta. Ora sono tutti al sicuro a bordo della Ocean Viking“. Poche ore prima di questo messaggio, invece, scriveva che “dalla tarda notte di ieri (domenica 8 settembre ndr.) la Ocean Viking è alla ricerca di imbarcazioni in pericolo” e che da “stamattina all’alba i volontari di Sos Méditerranée hanno iniziato doppi turni sul ponte, con l’equipe medica di Medici senza frontiere in allerta e pronta a rispondere ad eventuali emergenze“.

La risposta di Lamorgese

Si attende in queste ore la replica di Luciana Lamorgese, il neo ministro dell’Interno del governo Pd-M5s. Mentre Matteo Salvini notificava subito il divieto di accesso alle navi ong, Lamorgese ritiene che il decreto sicurezza “può” e non “deve” emettere un decreto di interdizione all’ingresso in acque italiane per una nave considerata non inoffensiva. Cosa sceglierà di fare Lamorgese? Firmerà il decreto che vieta l’ingresso (come successo fino ad ora) oppure permetterà lo sbarco dei migranti? Lo scopriremo nelle prossime ore.

Commissione europea su Alan Kurdi

La commissione europea sta lavorando al ricollocamento dei migranti sulla nave Alan Kurdi, come ha reso noto la portavoce per la Migrazione, Natasha Bertaud. Un buon numero di stati membri dell’Ue ha dato la disponibilità per l’accoglienza dei migranti.