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Omicidio Nago-Torbole, il marito di Eleonora: "Non ricordo nulla"

omicidio nago

"Il sorriso di mia moglie è l’ultima immagine impressa nella mia mente. Serena, sorridente, nel giardino all'esterno del bar, poi c’è solo il buio".

L’autopsia effettuata sul corpo di Eleonora Perraro, la 43nne uccisa a Nago Torbole (Trento), ha rivelato che la donna è stata uccisa con botte e morsi sul viso. Infatti, sulle sue labbra, sulla nuca e sugli zigomi sono emerse delle lesioni, delle quali non si conosce però la provenienza. Per avere maggiori delucidazioni si dovranno attendere al massimo 30 giorni, entro i quali il dottore Dario Rainero potrà presentare le conclusioni tratte al pm. Un’altra possibile pista di indagine riguarda la morte per soffocamento. Il principale indagato per l’omicidio di Nago è Marco Manfrini, di 50 anni, che nonostante ciò continua a ribadire di non ricordare nulla dell’accaduto. I fatti risalgono allo scorso 5 settembre.

Omicidio Nago

Eleonora Perraro è stata uccisa il 5 settembre 2019. Il principale indagato sull’omicidio avvenuto a Nago Torbole, in provincia di Trento, è il marito Marco. Momentaneamente, in attesa del giudizio previsto per lunedì mattina, l’uomo si trova nel carcere Spini di Gardolo. Le uniche dichiarazione che Mario ha rilasciato sono state: “Il sorriso di mia moglie è l’ultima immagine impressa nella mia mente. Lei serena, sorridente, nel giardino all’esterno del bar, poi c’è solo il buio”. Il marito, infatti, continua a replicare di non ricordare l’accaduto e così le indagini proseguono per ipotesi. Una delle possibili ricostruzioni delle ore antecedenti l’omicidio sembra far ricadere le colpe proprio su Mario. L’uomo, verso fine agosto, era stato ammonito dal Tribunale di Trento con le accuse di violenze domestiche nei confronti della moglie Eleonora.

La ricostruzione

La coppia aveva iniziato la giornata con il piede giusto: dopo aver girato per il centro di Rovereto, infatti, marito e moglie avevano deciso di farsi un tatuaggio per ufficializzare il loro amore. In seguito si erano spostati sul lago di Garda e si erano fatti scattare una foto da un turista tedesco presso il locale “Sesto Grado”. Lo scatto è finito sui social. Dopo aver bevuto qualcosa al pub, infine, forse ubriachi, avevano avuto una lite. E proprio qui potrebbe ritrovarsi il momento dell’omicidio. Le ferite sul corpo di Eleonora potrebbero essere ricondotte a una spinta contro un albero (confermata anche dal sangue ritrovato sul tronco di un ulivo). Poi Marco l’avrebbe morsicata: la sua dentiera, inoltre, è stata ritrovata a terra.