Antonella Ferrari Argomenti trattati
La Calabria si è svegliata con una violenta scossa di terremoto. Il sisma è stato registrato dagli strumenti alle 4.57 di lunedì 9 settembre ed è stato classificato al grado 4.2 della scala Richter. L’epicentro è stato individuato a Marina di Fuscaldo, nel cosentino, ad una profondità di circa 267 km, come segnalato dall’Ingv.
Terremoto in Calabria
Risveglio di paura per i cittadini calabresi, che pochi minuti prima delle 5 sono stati svegliati da una violenta scossa di terremoto che gli esperti hanno classificato di magnitudo 4.2. Il sisma, come spiega l’Ingv, sembrerebbe essere stato molto profondo, ma ciò nonostante è stato chiaramente percepito. Come spesso accade in questi casi è subito scattato il protocollo di sicurezza: la circolazione ferroviaria è stata sospesa tra Cetrano e Longobardi, lungo la costa tirrenica, e tra Paola e Bivio Pantani lungo la linea per Cosenza. I tecnici di Rfi si occuperanno di verificare l’integrità delle infrastrutture per poi dare l’ok per il ripristino della circolazione. Stando a quanto si apprende da Rai News, nessun treno sarebbe rimasto bloccato lungo il percorso.
Nessun danno
Nonostante si sia trattato di un sisma violento, al momento non sono stati segnalati danni a cose o persone. L’epicentro è stato infatti segnalato al largo della costa e ad una profondità che supera i 200 km. Grande paura comunque tra tutti coloro i quali hanno distintamente avvertito la scossa.
Un’altra scossa
Solo qualche giorno prima, venerdì 6 settembre, la Calabria era stata colpita da un altro sisma. L’epicentro in quel caso è stato localizzato nella zona di Cerisano ad una profondità di 32 km. La scossa, di magnitudo 3.4 era stata nettamente avvertita dalla popolazione, la quale aveva subito allertato i vigili del fuoco.
