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Torrecuso, operaio morto sul lavoro: 6 indagati, tra cui il sindaco

morto sul lavoro

Nel beneventano un operaio di 57 anni è rimasto sepolto vivo mentre lavorava in un cantiere. Indagate per omicidio colposo sei persone.

Sono sei le persone indagate per la morte sul lavoro di Vincenzo Iannella, l’operaio 57enne sepolto vivo da metri di terreno mentre era all’opera in un cantiere di Torrecuso (Benevento). L’uomo stava realizzando uno scavo per la fognatura di una scuola.

La morte del lavoro

Il 7 settembre 2019 la tragedia. Vincenzo Iannella, un operaio di 57 anni, stava lavorando in un cantiere a Torrecuso (Benevento) per realizzare uno scavo per la fognatura di una scuola. All’improvviso, mentre si trovava a circa tre metri di profondità, le pareti formate dal terreno smosso hanno ceduto e, franando, hanno travolto e seppellito vivo l’uomo.

Nonostante gli immediati soccorsi, prima dei colleghi e poi dei vigili del fuoco, per Iannella non c’è stato purtroppo nulla da fare. Quando sono giunti gli operatori del 118, questi non hanno infatti potuto far altro che decretare il decesso del 57enne.

Indagate per omicidio colposo

A due giorni dal dramma giunge la notizia che per la morte dell’operaio la Procura di Benevento ha iscritto nel registro degli indagati sei persone per il reato di omicidio colposo, tra cui il sindaco di Torrecuso. Atteso nel frattempo il referto del medico legale, che deve eseguire l’autopsia sul corpo di Vincenzo Iannella anche se la dinamica di quanto accaduto lascia spazio a pochi dubbi.

Il lavoro degli inquirenti sarà infatti quello di capire se nel cantiere siano state rispettate tutte le regole, comprese quelle sulla sicurezza degli operai. Molto utili saranno probabilmente le testimonianze dei colleghi che hanno assistito all’incidente, raccolte dai carabinieri della stazione di Paupisi e dagli agenti della Polizia Municipale intervenuti sul posto dopo la morte del 57enne.