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Ciro Grillo e il presunto stupro, l'amica della vittima: "Dormivo"

figlio beppe grillo

"Uno di loro mi ha portato in una stanza, voleva fare sesso. Gli ho detto di no, lui mi ha costretto. Poi gli altri e hanno abusato di me a turno".

Dopo aver ascoltato la testimonianza chiave del presunto stupro, gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati Ciro Grillo, Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia ed Edoardo Capitta. Questi ragazzi avrebbero consumato una violenza sessuale ai danni di una giovane 20enne. La ragazza indicata dalla vittima, inoltre, avrebbe confermato la versione dei fatti: lei ubriaca e i ragazzi che ne approfittavano. Tuttavia è soltanto il racconto di un’amica, perché, come precisa la denuncia, al momento dell’aggressione dormiva. I quattro accusati, però, avrebbero confessato davanti alla giudice la presenza di filmati e chat della serata.

Ciro Grillo, il presunto stupro

Il prossimo 24 settembre, la Procura di Tempio Pausania eseguirà una copia forense dei cellulari dei quattro accusati del presunto stupro: tra questi anche Ciro Grillo. Questo ulteriore passaggio potrebbe dare certezze alla dinamiche dell’accaduto. Infatti, si potrebbe evincere il consenso o meno dato dalla 20enne e capire se i ragazzi hanno abusato di lei mentre era ubriaca. In quest’ultimo caso si tratterebbe di un’aggravante.

Il racconto

La vittima avrebbe raccontato agli inquirenti che nelle ore della violenza la sua amica si sarebbe addormentata. Dunque avrebbe potuto testimoniare soltanto gli eventi accaduti prima e dopo la violenza. Secondo il racconto, inoltre, la violenza risale allo scorso 16 luglio ma la ragazza l’avrebbe denunciata soltanto 10 giorni dopo. Inoltre, lo stupro è avvenuto in Sardegna, ma la denuncia è arrivata a Milano il 26 luglio. La 20enne aveva trascorso una serata al Billionaire e aveva proseguito la nottata con una spaghettata sulla Costa Smeralda. La giovane, infine, ha concluso: “A casa hanno continuato a farmi bere. Uno di loro mi ha portato in una stanza, voleva fare sesso. Gli ho detto di no due volte, lui mi ha costretto. Poi sono arrivati gli altri e hanno abusato di me a turno”.