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Affidi illeciti, revocati arresti domiciliari al sindaco di Bibbiano

sindaco bibbiano

Andrea Carletti non dovrà più scontare gli arresti domiciliari, ma si sottoporrà all'obbligo di dimora: lo ha stabilito il tribunale delle Libertà. 

Andrea Carletti, il sindaco di Bibbiano, ha ottenuto l’attenuazione della misura cautelare sul caso degli affidi illeciti. Carletti, ricordiamo, secondo la Procura di Reggio Emilia risultava coinvolto nell’inchiesta “Angeli e Demoni” riguardo a presunte irregolarità nell’affido dei minori. Per questi motivi, lo scorso 27 giugno il sindaco era stato posto agli arresti domiciliari. Tuttavia, il tribunale della Libertà ha sostituito tale misura con l’obbligo di dimora. Tuttavia, al sindaco sono stati contestati il reato di abuso di ufficio e falso ideologico.

Affidi illeciti, il sindaco di Bibbiano

Andrea Carletti non dovrà più scontare gli arresti domiciliari, ma si sottoporrà all’obbligo di dimora: questo è quanto stabilito del tribunale delle Libertà. Lunedì scorso, infatti, grazie all’avvocato Giovanni Tarquini e al professor Vittorio Manes, il ricorso ha ottenuto esito positivo. Il sindaco di Bibbiano, coinvolto nell’inchiesta sui presunti affidi illeciti, sarà sottoposto a obbligo domiciliare nella notte (dalle ore 22 alle ore 7) nel comune di Albinea. Inoltre, giovedì 19 settembre è giunta notizia del mandato (di Carletti) ai suoi legali di querelare coloro i quali lo hanno offeso, incluso Luigi Di Maio.

Il tribunale della Libertà

In un passaggio dell’ordinanza emessa dal tribunale della Libertà si legge “la volontà di proseguire la sua carica di sindaco di Bibbiano con un metodo di azione volto alla mera realizzazione di fini politici, indifferente alle regole e alla normativa sottostante”. Per il collegio dei giudici presenti in aula (Criscuolo, Oggiani, Margiocco), però, “sussiste tuttora il pericolo di reiterazione di reati dello stesso tipo”. Gli arresi domiciliari, pertanto, sono stati sostituiti dall’obbligo di dimora.