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Dimessa la mamma del neonato morto in una scarpata: ora è in carcere

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È stata trasferita nella sezione femminile del carcere di Trento, la donna accusata di aver ucciso e abbandonato il figlio neonato sotto un cespuglio

Accusata di aver ucciso e abbandonato il figlio neonato sotto un cespuglio lungo una strada secondaria sopra a Lana, Bolzano, una donna rumena di 25 anni è stata dimessa dall’ospedale per essere trasferita nella sezione femminile del carcere di Trento.

Il neonato è morto per soffocamento

Il corpicino senza vita è stato rinvenuto da alcuni turisti che stavano percorrendo una stretta strada di Lana di Sopra, non lontano da Merano. Immediatamente allertate le forze dell’ordine, che una volta giunti sul posto non hanno potuto fare altro che accertare il decesso del neonato. I carabinieri hanno fermato la madre poco ore dopo il ritrovamento del bambino senza vita. Sul corpicino sono stati trovati segni di violenza e ieri, venerdì 20 settembre, sono arrivati i risultati dell’autopsia volti a chiarire le cause del decesso.

In base a quanto riferito dalla procura della Repubblica di Bolzano, quindi, il bimbo è morto per soffocamento. “All’esito dell’esame autoptico – sottolinea la procura – è emerso che esso è nato vivo, avendo esalato alcuni respiri”. Il corpicino presentava anche altre lesioni che, “tuttavia non hanno avuto alcun esito mortale e sono compatibili con la caduta presumibilmente avvenuta dopo la morte”.

Nel frattempo, il giudice indagini preliminari del Tribunale di Bolzano ha convalidato il fermo disposto dal pubblico ministero nei confronti della giovane rumena accusata di aver abbandonato il bambino. Dopo essere stata dimessa dall’ospedale Tappeiner di Merano, quindi, la donna è attualmente rinchiusa nella nella sezione femminile del carcere di Trento.