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Ultras Juve, daspo decennali per 38 persone nell'inchiesta Last Banner

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Sono 38 i capi ultras della Juventus che non potranno entrare negli stadi per i prossimi dieci anni. Misure previste dalla Questura di Torino.

Divieto di accesso agli stadi per dieci anni. Questo quanto deciso nell’ambito dell’inchiesta Last Banner che ha coinvolto 38 ultras della Juve nei confronti dei quali sono stati emessi dei daspo decennali. È la prima volta che la magistratura emette dei provvedimenti di questo genere con una durata così lunga. La decisione del questore di Torino, Giuseppe De Matteis, mira infatti a colpire a fondo i vertici del tifo organizzato della Juventus. Questi si sarebbero infatti uniti per creare una struttura criminale ben organizzata all’interno degli stadi, in particolare quello bianconero. Le indagini nell’ambito dell’inchiesta Last Banner hanno inoltre rivelato la presenza di un accordo tra alcuni ultrà della Vecchia Signora per mantenere un “controllo militare” della curva. In questa vicenda il club torinese si è subito dichiarato parte lesa.

Daspo decennali agli ultras Juve

I daspo emessi dal questore De Matteis arrivano dopo il blitz della polizia dello scorso 16 settembre. L’operazione ha visto coinvolti almeno una quarantina di ultras della Juventus, sei dei quali sono finiti in carcere con le accuse di associazione a delinquere, estorsione aggravata, riciclaggio e violenza privata. Quattro indagati sono agli arresti domiciliari e altri due con obbligo di dimora.

I particolari sulla vicenda e sull’inchiesta Last Banner, che ha portato all’emissione dei daspo nei confronti di 38 capi ultras della Juventus, saranno resi noti durante la conferenza che si terrà nella Sala Faraoni della Questura di Torino.