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Segregata in casa e maltrattata per 13 anni a Vicenza

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Dopo 13 anni, al termine dell'ennesimo episodio violento, la donna ha trovato il coraggio di scappare e denunciare il marito.

Per 13 anni, una donna di origine pachistana, è stata segregata in casa sua e maltrattata in continuazione dal marito. Questa storia orribile e piena di insensata violenza arriva da Vicenza. Stando a quanto riportato dal sito fanpage.it, dopo aver subìto percosse per anni, la donna ha finalmente trovato il coraggio di scappare dal marito che le impediva di avere rapporti con l’esterno, di lavorare e di integrarsi nella città in cui si era trasferita con i tre figli.

La donna, 43 anni, si trova attualmente ricoverata all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Domenica 29 Settembre 2019, al termine dell’ennesimo episodio violento, ha trovato la forza e il coraggio di uscire dalla casa nella quale era rinchiusa da tredici anni e andare al pronto soccorso per cercare aiuto. I medici che l’hanno presa in cura hanno trovato sul suo corpo lividi e ferite. Il marito sarebbe arrivato a picchiarla anche anche con il mattarello.

Vicenza: segregata in casa per 13 anni

Grazie all’aiuto di un cugino in grado di parlare l’italiano, la 43enne avrebbe raccontato le violenze subìte e formalizzato una denuncia contro il marito, suo connazionale. Tra le lacrime e in piena disperazione, avrebbe detto alle forze dell’ordine quanto è stata costretta a subire durante gli ultimi tredici anni di vita. La procura sta trattando il caso come ‘codice rosso’.

Gli investigatori risentiranno la donna con un mediatore culturale. Completamente terrorizzata, la donna, ora non vuole tornare a casa dal marito. Attualmente si trova sotto tutela in una sala dell’ospedale, in attesa di essere affidata agli operatori di una residenza protetta.