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Morto Giorgio Squinzi, l'ex presidente di Confindustria aveva 76 anni

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L'amministratore di Mapei ed ex presidente di Confindustria Giorgio Squinzi è morto all'età di 76 anni. Dal 2002 era il proprietario del Sassuolo.

È morto all’età di 76 anni l’ex presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, da tempo gravemente malato ma sulla cui scomparsa i familiari non hanno diramato ulteriori dettagli. Squinzi era noto per essere proprietario dell’azienda di materiali chimici per l’edilizia Mapei, fondata dal padre Roberto Squinzi nel 1937, e della squadra di calcio del Sassuolo, che sotto il suo patronato ha raggiunto per la prima volta la Serie A nel 2013. Dal 2012 al 2016, Squinzi è stato inoltre presidente di Confindustria, dopo esserne stato vicepresidente per 12 anni. Con la sua morte, Squinzi lascia la moglie e i due figli Marco e Veronica di 44 e 43 anni.

Morto Giorgio Squinzi

Nato a Cisano Bergamasco nel 1943, Squinzi si laurea in chimica industriale all’Università degli Studi di Milano nel 1969 iniziando subito a lavorare per l’azienda di famiglia, specializzata nella produzione di adesivi, sigillanti e collanti per superfici. Negli anni settanta Squinzi è protagonista dell’espansione internazionale della Mapei, che grazie a lui apre il primo stabilimento in Canada. Proprio nel paese nordamericano, la Mapei fornirà gli adesivi per la pavimentazione delle piste d’atletica delle Olimpiadi di Montreal 76.

Quella canadese è però solo la prima delle tante incursioni che Squinzi farà nel mondo dello sport tramite la sua azienda. La prima partecipazione attiva sarà infatti quella come sponsor della squadra ciclistica della Quick Step dal 1993 al 2002, per la quale hanno gareggiato nomi del calibro di Pavel Tonkov, Gianni Bugno e Paolo Bettini. La passione per il ciclismo è stata trasmessa a Squinzi dal padre Roberto, in gioventù ciclista professionista per qualche anno. Dal 2002 Squinzi – pur essendo tifoso del Milan – è stato inoltre proprietario della squadra di calcio emiliana del Sassuolo, che sotto di lui è riuscita ad approdare per la prima volta nella massima serie nel 2013, caso unico tra le squadre di città non capoluogo di provincia.

La presidenza di Confindustria

La scalata di Squinzi all’interno dell’imprenditoria italiana inizia nel 1997, quando viene eletto presidente della Federazione Nazionale dell’Industria Chimica. Nel 2006 viene poi nominato vicepresidente della Confederazione delle Industrie Chimiche Europee e due anni dopo vicepresidente di Assolombarda. Dopo essere stato vicepresidente degli industriali con delega alla ricerca e all’innovazione per 12 anni, nel 2012 Squinzi viene nominato presidente di Confindustria. Durante il suo mandato Squinzi pone al centro il ruolo dell’industria e del settore manifatturiero, cercando di arginare la prepotenza della finanza e rilanciando il dibattito politico a favore della deroga dei vincoli di bilancio europei.