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Pedofilo ucciso appena fuori dal carcere

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Un 45enne appena uscito dal carcere è stato ucciso a colpi di pistola. Era accusato di pedofilia e di aver costretto al suicidio la vittima.

Era da pochi giorni uscito dal carcere dove era detenuto con l’accusa di pedofilia. L’uomo è stato ucciso a colpi di pistola. Gli investigatori stanno indagando senza escludere nessuna pista per trovare l’assassino.

Ucciso mentre era in permesso premio

La vittima è un 35enne che si trovava fuori dal carcere grazie ad un permesso premio. Gli era stata data la possibilità di tornare libero per qualche giorno, dopo 9 anni, grazie alla sua buona condotta. Fu arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 15 anni. La Corte d’Appello di Napoli lo condannò nel dicembre del 2011 a scontare una pena di 11 anni e 6 mesi. Secondo l’accusa l’uomo aveva approfittato dello stato di vulnerabilità in cui si trovava la minorenne che aveva un’infatuazione per lui. La ragazza dopo qualche tempo si tolse la vita impiccandosi.

La ricostruzione

Gli inquirenti indagano senza sosta per trovare l’omicida e capire il motivo dell’uccisione. Non si esclude nessuna pista, dato che i carabinieri per ora non si sbilanciano sul movente. Da una prima ricostruzione fatta dai carabinieri sembra che qualcuno abbia esploso alcuni colpi di pistola contro l’uomo all’interno della sua abitazione. L’assassino è poi riuscito ad allontanarsi inosservato e senza essere notato da vicini o passanti. Sul corpo della vittima sono stati eseguiti i rilievi nel tentativo di trovare eventuali tracce lasciate dall’assassino.

I carabinieri ipotizzano piuttosto che la vittima sia stata uccisa da qualcuno che aveva un conto aperto con lui da molti anni. Probabilmente c’era chi credeva che la pena inflittagli dalla corte d’assise e poi in appello fosse troppo riduttiva.