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Educatrice condannata per abusi su minore: otto anni di carcere

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Condannata a otto anni di carcere l'educatrice piemontese colpevole di aver consumato "atti sessuali con un minorenne" di 13 anni.

Otto anni di carcere, questa la sentenza del tribunale di Torino nei confronti di un’educatrice di 38 anni, condannata per abusi su minore. Si conclude così la sordida vicenda avvenuta tra il 2015 e il 2017, quando l’imputata lavorava come educatrice in una comunità per minori con diverse problematiche. E proprio in quella comunità aveva conosciuto l’adolescente, ospite della struttura con gravi problemi familiari alle spalle, con il quale avrebbe poi intrapreso la relazione.

Abusi su minore, educatrice condannata

Fondamentali per l’esito della vicenda le indagini portate avanti dal pubblico ministero Barbara Badellino. Il pm ha infatti presentato in sede processuale anche dei messaggi tra il minore, che all’epoca dei fatti aveva solo 13 anni, e l’educatrice piemontese. Messaggi e chat dal contenuto esplicito, dai quali emergerebbe in modo chiaro ed evidente l’intima relazione tra i due. Il giovane 13enne avrebbe inoltre rivelato la relazione con l’educatrice a un altro operatore della struttura. Allarmato dalla strana confessione del minore, il collega dell’imputata avrebbe così fatto scattare tutte le ulteriori ricerche sul caso di presunto abuso sessuale.

Poche, dunque, le carte da giocare nelle mani della difesa, rappresentata dal legale dell’imputata, l’avvocato Andrea Fenoglio. Inutili anche le dichiarazioni del marito dell’imputata, che in varie sedi aveva cercato di difendere la moglie dalle gravissime accuse. Il tribunale di Torino l’ha infatti giudicata colpevole di “atti sessuali con minorenne” anche grazie alle numerose prove mostrate nel corso del processo iniziato lo scorso nove maggio.