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Sparatoria Trieste: le dichiarazioni del sindaco Di Piazza

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Il sindaco di Trieste ha dichiarato il lutto cittadino in seguito alla sparatoria dentro la Questura.

Il sindaco di Trieste ha dichiarato il lutto cittadino in seguito all’uccisione di due poliziotti nella sparatoria alla Questura. Roberto Di Piazza, di Forza Italia, ha espresso il suo supporto alle famiglie di Pierluigi Rotta, agente scelto e Matteo Demenego, agente, uccisi da due fratelli di origine domenicana.

Il commento del sindaco

“I poliziotti devono rendersi conto che siamo in guerra, c’è questa gentaglia in giro e dobbiamo aumentare le risorse a disposizione”: così Roberto Di Piazza ha espresso parole di condanna nei confronti dei fratelli che hanno aggredito i due poliziotti, in una dichiarazione all’emittente locale Telequattro TRIESTE. Il sindaco, eletto con Forza Italia il 20 giugno del 2016, ha rivelato che ha avuto la notizia della morte certa dei due agenti dal viceprefetto di Trieste. Di Piazza ha continuato a esprimere la sua versione sull’episodio avvenuto nel pomeriggio del 4 ottobre: “Io mi trovavo davanti al luogo in cui stava scappando lo sparatore, all’esterno della questura. Poi mi sono allontanato per evitare di dare l’impressione di approfittare del mio ruolo per stare sulla scena del crimine”. Il sindaco ha inoltre dichiarato il lutto cittadino.

Il post su Facebook

Sul profilo Facebook del Comune di Trieste la sera del 4 ottobre è stato pubblicato un post in cui è stata annunciata la commemorazione di Pierluigi Rotta, agente scelto e Matteo Demenego, agente: “Domani sabato 5 ottobre Lutto Cittadino per la tragica scomparsa di due agenti della Polizia. L’Amministrazione del Comune di Trieste si stringe intorno alle famiglie delle vittime e a tutte le donne e uomini delle Forze dell’Ordine”.