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Suicidio a Salerno: maestra in pensione si uccide per i troppi debiti

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La donna, un'ex insegnante di 73 anni, si è gettata dal balcone, sopraffatta dalle difficoltà economiche.

Ha lasciato una lunga lettera ai figli in cui spiega le motivazioni del suo tragico gesto, poi si è tolta la vita gettandosi dal balcone della sua abitazione di via Carmine. È accaduto a Salerno, dove l’intera comunità è ancora scossa per il suicidio di una maestra in pensione. La vittima, M.E., è una donna di 73 anni che, dopo una vita di impegno e dedizione al suo lavoro, non è riuscita a superare il dramma dei troppi debiti.

Suicidio a Salerno

Proprio i problemi di natura economica sarebbero la causa del suicidio dell’ex maestra avvenuto a Salerno nella mattinata di giovedì 3 ottobre. La lettera che la donna ha lasciato ai figli è un vero e proprio testamento morale, in cui ha ripercorso la propria vita, evidenziando le difficoltà a cui è andata incontro nel corso degli anni. Erano da poco passate le 8.30 quando gli abitanti di via Carmine, nella città campana, hanno sentito un forte tonfo. Affacciatisi dalle finestre, hanno visto il corpo dell’ex insegnante sull’asfalto. Sono stati proprio i vicini di casa a lanciare l’allarme.

Omicidio-suicidio a Napoli

Pochi giorni prima, in un’abitazione di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, sono stati ritrovati i corpi senza vita di un uomo e una donna. Si tratta di Nunzio Fornaro e Nina Kotlyarenk, rispettivamente di origini napoletane e ucraine. A lanciare l’allarme è stato il fratello di Fornaro, che ha contattato i Carabinieri dopo aver tentato più volte di mettersi in contatto con la coppia, ma invano.