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Multata a 90 anni dal controllore dell'autobus: "Mi ha umiliata"

carrara

Multata a 90 anni perché non aveva rinnovato l'abbonamento. La figlia: "Atteggiamento vergognoso nei confronti degli anziani"

Si è dimenticata di rinnovare l’abbonamento per i mezzi pubblici ed è stata costretta a scendere dall’autobus e pagare una multa di 40 euro. È quanto accaduto ad una 90enne di Carrara nel corso di un normale controllo a bordo dei mezzi pubblici. Il suo abbonamento era scaduto da pochi giorni e la donna, Maria Graziani, si era dimenticata di rinnovarlo. Niente da fare, il controllore è stato irremovibile e ha costretto la signora a scendere dal mezzo: “Quel trattamento mi ha fatto piangere. Per fortuna che sono intervenuti alcuni ragazzi“.

Multata a 90 anni, il racconto

La signora Maria Graziani, 90 anni, è stata vittima di uno spiacevole episodio avvenuto a bordo di un autobus del servizio pubblico, a raccontare la vicenda alla stampa locale è stata la figlia, Laura: “Mia mamma utilizza sempre l’autobus per rincasare e sfrutta moltissimo l’abbonamento. È vero, aveva dimenticato di rinnovarlo, ma a 90 anni una sbadataggine può capitare. La controllora con modi burberi e accusatori le ha intimato di scendere alla fermata, precisando che sarebbe scesa anche lei per farle il verbale. Mia mamma ha mostrato anche la carta d’identità, scusandosi per la disattenzione. Ha chiesto di pagare il biglietto sull’autobus, ma non c’è stato niente da fare” ha raccontato la donna.

“Serve elasticità mentale”

Nel corso del racconto, la donna ha precisato che alcuni ragazzi si sarebbero offerti di aiutare la donna, visibilmente in difficoltà, dandole un biglietto e chiedendo all’agente di lasciare correre vista anche l’età della signora Maria. Niente da fare. “Mia mamma sta male anche ora, piange mentre racconta l’angheria subita. Certo, lei non era in regola, ma ci sono modi e modi per intervenire. È necessaria quell’elasticità mentale che consenta di capire se l’utente sia in malafede o meno. Credo sia veramente vergognoso questo atteggiamento nei confronti di qualsiasi anziano, non solo verso un membro della mia famiglia“.