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Pantani, lo spacciatore a Le Iene: "Marco è stato ucciso"

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A 16 anni di distanza, ci si interroga ancora sulla causa di morte di Marco Pantani. Lo spacciatore a Le Iene ha dichiarato: "E' stato ucciso".

E’ una delle storie che maggiormente ha scosso il mondo sportivo, che ha perso una delle sue bandiere. Sulla vicenda legata alla morte di Marco Pantani, deceduto nel 2004, ci sono ancora più ombre che luci. Anche la decisione giudiziale non ha, di certo, chiarificato quanto accaduto (quel 14 febbraio di quasi 16 anni fa) nella stanza d’hotel al residence Le Rose di Rimini al ciclista italiano. Anzi, ha sollevato diversi dubbi sull’efficacia delle indagini compiute. Nelle ultime ore lo spacciatore di Marco ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Le Iene (saranno riportate integralmente nella puntata in onda su Italia 1 martedì 8 ottobre), affermando con fermezza la propria tesi sulla causa del decesso del ‘Pirata‘.

Le dichiarazioni dello spacciatore

E’ sicuro nelle sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni de Le Iene Fabio Miradossa, spacciatore di Marco Pantani: “Marco non è morto per cocaina. Marco è stato ucciso. Magari chi l’ha ucciso non voleva farlo, ma è stato ucciso. Marco ne chiedeva tanta di cocaina. Non so perché all’epoca giudici, polizia e carabinieri non siano andati a fondo. Hanno detto che Marco era in preda del delirio per gli stupefacenti, ma io sono convinto che Marco quando è stato ucciso, era assolutamente lucido. Marco è stato al Touring, ha consumato lì e quando è ritornato allo Chalet (il Residence Le Rose) sono di certo convinto che fosse perfettamente lucido”. Fu proprio Fabio a vendere l’ultima dose al Pirata, la cui causa fu chiusa dalla giustizia per morte dovuta ad overdose da cocaina.