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Bibbiano, Tribunale dei minori: "Nessuna anomalia. Il sistema è sano"

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I togati hanno vagliato le 100 richieste pervenute dai servizi sociali dei comuni della Val D'Enza: non sono emerse anomalie.

L’estate appena trascorsa ha permesso ai giudici del Tribunale dei minori di Bologna di analizzare 100 casi dell’inchiesta Angeli e Demoni sugli affidi illeciti di minori. Da quanto emerge sul caso di Bibbiano, “il sistema è sano e non risultano anomalie”. I togati hanno vagliato accuratamente le richieste pervenute dai servizi sociali dei comuni della Val D’Enza per verificare la regolarità degli allontanamenti dei bambini dalle loro famiglie. Infine, il presidente Giuseppe Spadaro ha tenuto un vertice per fare il punto della situazione sull’inchiesta (dati riportati da Il Messaggero). “Se vi sono state mele marce che hanno tentato di frodarci processualmente – ha detto il presidente – devono essere giudicate dalla magistratura e punite in maniera severa. L’assistente sociale è di fatto come la polizia giudiziaria per un pm, dunque chi ha sbagliato dovrà essere punito”.

Bibbiano, non ci sono anomalie

Secondo quanto emerso dal vertice riassuntivo sull’inchiesta Angeli e Demoni relativa ai fatti di Bibbiano, non risultano anomalie nel sistema degli affidi. Lo conferma anche Monica Pedroni, la nuova dirigente dei servizi con sede a Bibbiano. Dall’analisi di un centinaio di casi, infatti, vi sarebbero 85 situazioni nelle quali il Tribunale avrebbe deciso di lasciare i bambini all’interno delle mura domestiche. Mentre soltanto una trentina di casi ha richiesto un “affido esplorativo”. Infine, solo 15 casi su 100 hanno portato i giudici ad accogliere l’allontanamento dei bambini. Di fronte a queste dichiarazioni, soltanto 8 genitori hanno fatto ricorso in appello, mentre in 7 casi i ricorsi sono stati respinti dalla sezione minori della Corte d’Appello.