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Panna cotta Crai: Ministero della Salute ritira tre lotti

panna cotta crai

Il prodotto interessato dal provvedimento risulterebbe avere un odore acre e un gusto amaro. Il consiglio è di riportalo al punto vendita.

Il Ministero della Salute ha deciso di ritirare tre lotti di panna cotta al crème caramel marchio Cra. La decisione è presa in seguito ad un allarme scattato a causa del rilevamento di una elevata carica microbica mesofila che ha causato un’alterazione organolettica. Il prodotto interessato dal provvedimento risulterebbe avere un odore acre e un gusto amaro.

Nello specifico, le confezioni interessate sono quelle da 200 grammi (2 coppette da 100 grammi) le cui date di scadenza sono 31/01/2020, 29/02/2020 e 19/03/2020. La panna cotta soggetta del richiamo del Ministero è quella prodotta per Crai da Alinor Spa, nello stabilimento a Ripalta Cremasca, provincia di Cremona (il marchio di identificazione è IT 03 158 CE).

Panna cotta Crai: ritirati 3 lotti

Ovviamente, come di prassi in casi come questo, a scopo precauzionale, è vivamente consigliato di non consumare il prodotto. Se fosse possibile, l’azione migliore da fare è quello di restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato.

Un caso simile si era verificato anche lo scorso 18 Settembre 2019. In quel caso, il Ministero della Salute ordinò il ritiro dai supermercati di cozze e tonno a causa di un rischio microbiologico per Salmonella spp e intossicazione da istamina. Anche in quel caso, il Ministero invitò tutte le persone a “non consumare il prodotto ancora in proprio possesso ma di smaltirlo o riconsegnarlo al punto vendita di acquisto.

Per ulteriore sicurezza, il Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, dichiarò che i mitili prelevati abusivamente potevano esser commercializzati al di fuori dei canali legali. E tale azione minava la salute dei consumatori.