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Agricoltore morto a Cuneo: schiacciato da un macchinario a 32 anni

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Un agricoltore di 32 anni ha perso la vita mentre lavorava nei terreni di famiglia. Un macchinario l'ha schiacciato mentre stava raccogliendo fagioli.

Ennesimo incidente sul lavoro in Italia. La vittima questa volta è un giovane agricoltore morto schiacciato da un macchinario per la raccolta dei fagioli in provincia di Cuneo. L’uomo stava lavorando nel terreno di famiglia nei pressi di Maddalene, frazione di Fossano, quando è stato improvvisamente travolto dal macchinario. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica 13 ottobre, proprio nella giornata istituita per ricordare le vittime degli incidenti sul lavoro.

Cuneo, agricoltore schiacciato dal macchinario

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti, oltre agli operatori sanitari del 118, anche i tecnici dello Spresal, il servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro. Sul posto anche i Carabinieri, gli agenti della polizia municipale di Fossano e le squadre dei Vigili del fuoco. Il giovane è stato accompagnato d’urgenza all’ospedale Santa Croce di Cuneo ma purtroppo le lesioni riportate erano troppo gravi e per lui non c’è stato niente da fare. L’esatta dinamica dell’incidente è ancora in fase di accertamento da parte degli inquirenti.

Infortuni sul lavoro

Ogni anno sono tantissime le persone che perdono la vita sul posto di lavoro. Solo nel 2018 sono stati più di 645mila gli incidenti sul lavoro. Di questi, più di mille sono stati fatali per le vittime. Molti anche gli incidenti nei campi agricoli. Nell’aprile del 2019 un altro uomo è stato travolto dal trattore mentre ne era alla guida. Il 42enne è morto schiacciato dal mezzo che gli si è ribaltato sopra. Nel corso della manifestazione a Palermo per la Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, il presidente Sergio Mattarella ha invitato istituzioni e autorità a lavorare insieme per “reagire con determinazione e responsabilità” ai drammatici episodi delle morti bianche. “La sicurezza di chi lavora è una priorità sociale ed è uno dei fattori più rilevanti per la qualità della nostra convivenza”.