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Zingara ruba in un supermercato: bloccata

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Sperando che nessuno se ne accorgesse, una zingara ha rubato e nascosto sotto la sua gonna della merce di un supermercato. Bloccata dalla sicurezza.

Una donna di origini probabilmente rumene è stata sorpresa in un supermercato a rubare dei prodotti alimentari, nascondendoli sotto la sua lunga gonna.

Zingara ruba in un supermercato

Il video mostra l’abilità della zingara nel nascondere i prodotti alimentari nella sua lunga gonna. Una volta arrivata in cassa paga regolarmente alcuni prodotti alimentari ed è in compagnia di quella che sembrerebbe la sua famiglia: il compagno e il figlio.

Una cassiera le si avvicina, già a conoscenza di quello che la zingara ha fatto. Il tutto viene ripreso da un telefono cellulare. La cassiera le chiede di mostrarle cosa ha sotto la gonna, e la zingara le risponde che non può spogliarsi in pubblico di fronte a tutti. Le due donne si spostano in un angolo del supermercato più appartato, ed è così che tira fuori una serie di prodotti alimentari che la zingara aveva effettivamente nascosto sotto la gonna.

Ma come è possibile nascondere dei prodotti sotto una gonna?
Innanzitutto, il capo deve essere lungo, possibilmente largo, e avente tasche foderate all’interno. Invece, gli uomini utilizzano dei pantaloni elasticizzati, che permettono di coprire un oggetto di piccole dimensioni rubato, senza dare nell’occhio.

Il nuovo business dei nomadi

Gli zingari non hanno nel mirino solo supermercati e negozi, ma nell’ultimo periodo hanno puntato anche ai cani.

In Italia, ogni quindici minuti viene rapito un cane, secondo i dati resi noti da Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente). A quanto pare è questo il nuovo business delle bande di rom organizzate. I cani vengono addirittura prelevati dalle case o dai giardini, per poi scomparire nel nulla. I poveri cani vengono rubati anche quando sono al guinzaglio con il proprio padrone. Spesso si tratta di furti su commissione. Attraverso delle organizzazioni criminali, i cani vengono smistati in “allevamenti lager” nei Paesi dell’Est, ma sono diretti anche verso Nord. A volte, il destino di questi cani è ancora più crudele: vengono portati nei laboratori e vivisezionati, oppure diventano dei corrieri della droga.