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Picchia Carabiniere per dimostrarsi "vero duro" e andare in carcere

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I Carabinieri sarebbero intervenuti nell'abitazione dell'uomo per sedare una lite familiare: in quei frangenti avrebbe preso a pugni un agente.

Una storia che può sembrare frutto di uno scrittore o di un autore televisivo, ma che in realtà si tratta di un fatto accaduto veramente. Un uomo di Thiesi, comune in provincia di Sassari, ha preferito tornare in carcere piuttosto che proseguire la sua pena ai domiciliari. E il motivo che l’ha spinto a prendere questa decisione è piuttosto singolare.

Lo stato di fermo nella sua abitazione, infatti, non era abbastanza per un “vero duro” come lui si considerava tanto che ha voluto dimostrarlo. Per far capire di essere un “delinquente vero” (avrebbe detto proprio così), l’uomo si sarebbe scagliato contro un Carabiniere, prendendolo a calci e pugni. Ovviamente ha centrato il suo obiettivo ed è stato subito accontentato. Con tutte le aggravanti del caso.

Picchia Carabiniere per andare in carcere

L’uomo, infatti, è stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Attualmente si trova rinchiuso nel penitenziario di Bancali. Gli uomini dell’Arma di Bonorva sono intervenuti nella sua abitazione, dove si trovava agli arresti domiciliari, per sedare una lite in famiglia.

Proprio in quei concitati momenti, l’uomo avrebbe manifestato con parole eloquenti la sua intenzione di tornare in cella, rinunciando a ogni beneficio. Quindi ha pensato bene di aggredire un agente. Il militare è stato costretto ad andare in ospedale per le cure necessarie, a causa delle contusioni e delle tumefazioni riportate nella colluttazione. Le ferite sono comunque guaribili in 15 giorni. L’aggressore invece, prima è stato bloccato, poi i Carabinieri hanno realizzato il suo desiderio: metterlo in carcere.