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Maltrattamenti in famiglia: guai per il figlio adottivo di Renato Zero

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La Procura ha richiesto una condanna a un anno e 4 mesi di reclusione per il figlio adottivo di Renato Zero per maltrattamenti in famiglia

Guai giudiziari in vista per Roberto Anselmi Fiacchini, il figlio adottivo del celebre cantante Renato Zero. Il 46enne è accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex moglie, come stabilito dalla Procura a seguito delle denunce della donna. Secondo i pm l’uomo avrebbe sottoposto la moglie a continue vessazioni psicologiche e pertanto ha richiesto la condanna a un anno e 4 mesi di reclusione. La sentenza è attesa per il prossimo 11 novembre.

Maltrattamenti in famiglia

Secondo quanto stabilito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe sottoposto la ex consorte a continui maltrattamenti, anche davanti agli occhi dei figli, rendendole la vita impossibile. Fiacchini, adottato da Renato Zero nel 2003, ha sempre respinto le accuse liquidando le accuse ad un semplice capriccio per la loro storia finita male. I due si erano infatti sposati nel 2004 ma dopo pochi anni la situazione era diventata impossibile ed era culminata nella separazione, avvenuta nel 2009.

Numerose denunce

La 43enne ha presentato più volte denuncia ai Carabinieri, che hanno deciso di avviare le indagini con il supporto della Procura. L’accusa a carico dell’uomo sarebbe quella di aver sottoposto ripetutamente la ex moglie a pressioni psicologiche che le avrebbero reso impossibile vivere la sua vita serenamente. Stando a quanto riferito dalla stessa vittima, l’uomo avrebbe rimproverato la moglie per aver acquistato prodotti alimentari troppo costosi, minacciando di renderla povera. I pm sospettano che il 46enne possa aver usato anche violenza fisica strattonando con forza la moglie anche davanti alle figlie.