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Omicidio a Mondragone, anziano ucciso per l’eredità

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Una trentina di coltellate al viso e al collo. È morto così l'anziano di 93 anni trovato riverso in una pozza di sangue nella propria abitazione.

Il corpo di un anziano è stato ritrovato privo di vita nella propria abitazione di via Marechiaro a Mondragone. L’omicidio, stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe come sfondo questioni legate all’eredità. Pantaleo Di Pilato, questo il nome della vittima, è stato ucciso con una trentina di coltellate inferte in particolare sul collo e sul viso. L’uomo aveva 93 anni.

Omicidio a Mondragone, sgozzato in casa

A dare l’allarme sono stati inizialmente i vicini, probabilmente insospettiti da alcuni rumori. Sul luogo del delitto sono intervenuti i Carabinieri che hanno trovato il corpo dell’uomo in una pozza di sangue. Gli operatori sanitari del 118, una volta giunti sul posto, hanno solo potuto constatare la morte e dichiarare il decesso dell’anziano. La salma è stata portata all’istituto di medicina legale di Caserta per l’autopsia, necessaria per stabilire con chiarezza le cause della morte.

Le prime indagini hanno escluso si trattasse di un caso di rapina. Gli inquirenti non hanno riscontrato infatti nessuna forzatura della porta di casa. La pista più battuta al momento rimane quella di un omicidio legato alla riscossione di un’eredità. O almeno questa è la motivazione indicata da un uomo, il presunto assassino, che si sarebbe presentato poco dopo l’omicidio nella caserma dei Carabinieri di Mondragone. L’uomo avrebbe avuto con se anche un taglierino, probabilmente usato come arma del delitto.

La riscossione dell’eredità è stato il movente anche di un altro crimine, commesso qualche mese prima a Cagliari. La vittima, Susanna Mallus, è morta con una coltellata al cuore. Doppia, perché a infliggerle il colpo mortale è stato il fratello Massimo.