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Scuole italiane, tra incidenti e crolli: sono davvero un luogo sicuro?

Scuola, emergenza crolli e incidenti

In Italia solo nella seconda metà del 2018, dati alla mano, si sono registrati circa una cinquantina di crolli nelle scuole del paese.

Sono troppi gli incidenti che si verificano all’interno delle scuole italiane, e altrettanto troppi gli istituti che non risultano in regola con le normative e le disposizioni relative alla sicurezza: la denuncia arriva direttamente dal Codacons nazionale dopo gli ultimi casi registrati in Italia. “Chiediamo alla Procura di svolgere accertamenti e verifiche su tutte le scuole della provincia” -tuona l’associazione- “controlli finalizzati ad accertare il livello di sicurezza degli istituti ed è ora che la magistratura svolga verifiche a tappeto su tale delicato aspetto che coinvolge la salute e l’incolumità di studenti e personale scolastico”.

Scuole italiane: i dati

L’urgenza di agire e la natura delle condizioni in cui versano gli istituti scolastici italiani sono ben note. Già nell’ormai lontano 2017, Il sedicesimo Rapporto sulla sicurezza delle scuole italiane redatto a cura dell’organizzazione Cittadinanzattiva, ammoniva gli organi statali riguardo la necessità di stanziare un budget di 15 miliardi di euro per ristrutturare o ricostruire il patrimonio edilizio scolastico del Paese a partire dai cosiddetti “casi più urgenti”. Secondo i dati incrociati di Miur, Inail e Governo sono circa 18.665 (il 44% degli edifici presi in esame su tutto il territorio nazionale) le scuole in zone di elevato rischio sismico.

Le emergenze

Il documento di valutazione dei rischi risulta in dotazione al 90% delle scuole italiane, il 71% ha addirittura varato un piano di emergenza mentre quasi un terzo non ha ancora adottato piani di sviluppo per il superamento delle barriere architettoniche. Ricordiamo inoltre che più della metà di tutte le scuole italiane sono state costruite prima del 1974, ovvero la data in cui entrò in vigore la normativa antisismica.

Tra le emergenze c’è il sud italia, classificato per condizioni delle strutture sotto i casi di estrema gravità. In tutto il paese invece, solo nella seconda metà del 2018 si sono registrati dati alla mano circa una cinquantina di crolli e distacchi di intonaco nelle scuole oltre a numerosi casi di incendio: secondo le stime, un episodio ogni cinque giorni. Nel 2016 il Governo Renzi avviò uno filone specifico sul finanziamento a supporto delle indagini su soffitti e solai, nel 2019 invece, si attende ancora un piano chiaro da parte dell’esecutivo per risanare le condizioni delle nostre scuole.