> > Omicidio Luca Sacchi, la fidanzata non convince i pm: verrà risentita

Omicidio Luca Sacchi, la fidanzata non convince i pm: verrà risentita

omicidio-luca-sacchi-fidanzata

Il racconto della fidanzata di Luca Sacchi non convince gli inquirenti, che si sono riservati la facoltà di interrogarla di nuovo in merito al caso.

Si infittisce il mistero sul caso dell’omicidio di Luca Sacchi, il 24enne ucciso con un colpo di pistola la sera dl 23 ottobre scorso. Il racconto fornito dalla fidanzata di Sacchi, Anastasiya Kylemnyk, non ha infatti convinto i pubblici ministeri, che si sono riservati la facoltà di risentirla in un ulteriore interrogatorio. La versione della giovane presenta numerose incongruenze, soprattutto in riferimento alle immagini registrate quella tragica sera dalle telecamere di sicurezza della zona.

Omicidio Luca Sacchi, racconto incongruente

Analizzando i filmati delle telecamere si scopre infatti che i due presunti assassini non erano soli, ma che sarebbero stati accompagnati da altre persone che avrebbero fatto da intermediari per un eventuale scambio di droga. Le suddette persone avrebbero inoltre fornito a Valerio Del Grosso la pistola P38 con la quale è stato ucciso Luca Sacchi.

Sebbene inizialmente la morte del giovane sia stata collegata ad una rapina finita tragicamente, in seguito gli inquirenti hanno ipotizzato che Luca Sacchi potesse essere stato implicato nello scambio di una partita di droga in cui avrebbe fatto da guardiaspalle. Simone Piromalli, un intermediario dei due presunti killer, avrebbe infatti raccontato alla Polizia che: “tre ragazzi e una ragazza erano interessati alla droga”, facendo quindi riferimento anche agli amici di Luca Sacchi accorsi in suo aiuto dopo la sparatoria.

Nessun segno sulla ragazza

Il racconto della fidanzata di Sacchi presenterebbe delle incongruenze anche per quanto riguarda la presunta aggressione con mazza da baseball che la giovane dice di aver subito. Sul corpo della ragazza non sono infatti stati riscontrati segni che facciano pensare a questo tipo di colluttazione. La famiglia di Luca Sacchi, per bocca del suo avvocato Domenico Pavone, ha però escluso categoricamente che il ragazzo possa essere stato implicato in uno scambio di droga. Resta poi ancora da chiarire il contenuto della borsa della ragazza, che secondo alcuni conteneva circa 2mila euro in contanti. Soldi che però non sono ancora stati rinvenuti.