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Cadavere ritrovato nei boschi di Ardea, appartiene a uomo di 75 anni

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Il cadavere è stato ritrovato in una zona boschiva a ridosso di via Strampelli, ed apparterrebbe ad un uomo di 75 anni malato di tumore.

Drammatica scoperta ad Ardea, comune della città metropolitana di Roma, dove il cadavere di un uomo di 75 anni è stato ritrovato nei boschi intorno al centro abitato, all’altezza di via Strampelli. Stando alle prime informazioni trapelate dai soccorritori giunti sul posto, l’uomo soffriva di tumore e sarebbe morto per un arresto cardio circolatorio che lo avrebbe colto proprio nel mezzo della boscaglia.

Cadavere ritrovato ad Ardea

Il cadavere del 75enne è stato rinvenuto intorno a mezzogiorno, ma la momento non si sa ancora molto della sua identità e di come sia potuto finire nei boschi della campagna ardeatina.

Sul luogo del ritrovamento sono immediatamente intervenuti gli uomini del 118, che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Giunti anche gli agenti del comando dei Carabinieri di Anzio, che al momento stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’intera vicenda.

Il caso del neonato morto a marzo

Non è la prima volta che Ardea si trova ad avere a che fare con morti misteriose. Lo scorso 15 marzo le Forze dell’Ordine avevano infatti ritrovato il cadavere di un neonato all’interno di una palazzina in via Ancona 44. Il piccolo era deceduto mentre era in casa senza la presenza dei genitori e solo l’intervento di una vicina aveva fatto si che venissero contattati i soccorritori del 118.

Al loro arrivo però, per il bambino non vi era più nulla da fare e secondo l’autopsia eseguita da medico legale la morte sarebbe stata riconducibile a cause naturali. Al momento del decesso la madre del piccolo, una 21enne romena, era fuori casa per motivi di lavoro e aveva lasciato la custodia del figlio alla vicina di casa, una connazionale 63enne.