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Recuperati corpi di due migranti al largo della Sardegna

Corpi recuperati in mare

Un'ipotesi è che il loro barchino sia giunto nelle acque italiane dopo essersi sganciato da una nave madre.

Ennesima tragedia in mare, consumatasi a 25 miglia marine dalle coste sarde, precisamente di fronte a Tertenia. Due corpi sono stati recuperati in mare dopo essere stati avvistati da un’imbarcazione, che ha lanciato l’allarme alla Capitaneria di Porto.

Recuperati due corpi in mare

I cadaveri appartengono a due uomini che erano a bordo di un barchino senza motore alla deriva da diversi giorni, come dimostra il loro avanzato stato di decomposizione. I corpi sono stati trasferiti in porto ad Arbatax e dunque all’obitorio dell’ospedale di Lanusei, in provincia di Nuoro. Qui verrà effettuata l’autopsia, che chiarirà le cause della loro morte.

Ignota la loro provenienza così come la modalità in cui sono giunti nelle acque territoriali italiane. Solitamente i migranti che giungono sull’isola dall’Algeria non sono mai soltanto due, per cui si tratta di un ritrovamento inconsueto. Una delle ipotesi in campo è che la piccola imbarcazione si sia sganciata da una nave madre e poi, con il flusso delle correnti, sia arrivata fino alla Sardegna. Qui si sarebbe ribaltata e avrebbe fatto finire in mare le due persone a bordo.

Intanto le squadre dei Carabinieri di Arbatax e Lanusei hanno avviato le indagini per cercare di ricostruire l’accaduto.

Naufragio a Lampedusa

Purtroppo questo non è l’unico naufragio a interessare le coste italiane. Solo pochi giorni fa, tra il 6 e il 7 ottobre 2019, un robot subacqueo ha individuato al largo di Lampedusa 13 cadaveri appartenenti a donne. Tra loro anche una mamma di origini ivoriane abbracciata al proprio figlio di appena 8 mesi.