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Incidente A13, il responsabile: "Non sono riuscito ad evitarli"

incidente A13

Il drammatico incidente è costato la vita a un intera famiglia: padre, madre e figlioletta di 5 mesi

Non mi sono accorto di nulla e non ce l’ho fatta a evitare lo schianto“, queste le prime parole del 19enne neopatentato che lo scorso 1 novembre ha provocato un gravissimo schianto lungo la A13 nel quale hanno perso la vita marito, moglie e figlioletta di 5 mesi. Come riferito dai media locali, le vittime rispondono ai nomi di Anna Pieropan, 29 anni, Daniele Minati, 32 anni, e la neonata Diletta, figlia della coppia.

Incidente A13: le parole del 19enne

Lo schianto è avvenuto lungo la Bologna-Padova e a perdere la vita è stata una famiglia vicentina. Secondo quanto ricostruito, la coppia con la figlia stava facendo ritorno a casa dopo essersi recati al Lucca Comics, la popolarissima fiera del fumetto. Venerdì sera erano ripartiti per tornare a Vicenza con il loro camper, ma ad un certo punto una Ford Fiesta li ha tamponati. A seguito dell’impatto il camper ha a sua volta travolto un pullman in uno scontro che si è rivelato violentissimo. Il conducente dell’auto, neopatentato, è risultato negativo all’alcoltest, così come l’autista del pullman. I segni rinvenuti sull’asfalto lasciano immaginare un disperato tentativo di frenata. Il prossimo passo delle indagini sarà il controllo dei tabulati telefonici del conducente, per chiarire se in quel momento fosse distratto dall’utilizzo dell’apparecchio elettronico.

Lutto a Sovizzo

Il paese di origine della famiglia è completamente sotto choc per la tragedia: “Non ci sono parole – ha detto il sindaco Paolo Garbin – per esprimere ciò che si prova in certi momenti. Alle famiglie un grande abbraccio che vuole essere l’abbraccio di tutti i sovizzesi in questo giorno di lutto che ci lascia attoniti e sgomenti. La perdita di un figlio è la tragedia più grande che possa colpire la vita di una persona. Un dolore, una ferita della quale difficilmente ci si rialza per guardare avanti. Spero che Anna, Daniele e Diletta li possano confortare da dove sono ora e che veglino su tutti loro