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Il sindaco Sboarina sui cori razzisti a Balotelli: "Io non li ho sentiti"

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Intervenendo sul caso Balotelli, il sindaco di Verona ha inoltre affermato come i media abbiano contribuito a dare un'immagine negativa della città.

Nella vicenda dei cori razzisti rivolti a Mario Balotelli interviene anche il sindaco di Verona Federico Sboarina, che a SkyTg24 cerca di stemperare la polemica nella quale è coinvolta la sua città. Intervistato, Sboarina afferma infatti di essere stato presente allo stadio durante la partita Verona-Brescia ma di non aver udito alcun coro razzista nei confronti del calciatore delle rondinelle. Nel corso del match, lo stesso Balotelli ha reagito in maniera veemente agli insulti provenienti dagli spalti, calciando via il pallone e costringendo l’arbitro a sospendere la partita.

Sboarina sui cori razzisti a Balotelli

Rispondendo sul caso Balotelli, Sboarina ha affermato come nessun altro presente allo stadio abbia sentito i famigerati cori razzisti: “Ieri ero allo stadio e i cori razzisti chi era allo stadio non li ha sentiti. Io non li ho sentiti e le persone con cui mi sono confrontato non li hanno sentiti”. Il primo cittadino veronese sottolinea inoltre l’impegno antirazzista della città veneta, che mal si accosterebbe ad episodi di questo genere: “È chiara la condanna ad ogni forma di razzismo e di discriminazione, questo è un punto fermo e irrinunciabile che è nel dna di Verona e dei veronesi. Anche nelle registrazioni io non ho ancora sentito questi cori”.

Sboarina punta inoltre il dito contro contro i media che a suo dire avrebbero dato un’immagine distorta e negativa di Verona e dei suoi abitanti: “Io sono d’accordo che anche quel singolo episodio non deve essere fatto, però oggi sui media di tutto il mondo c’è il nome della mia città accostato al razzismo. Capisco la semplificazione della comunicazione, però è mio dovere dire che quella semplificazione non la accetto”. Il sindaco ritorna poi sugli attacchi fatti in precedenza al giocatore del Brescia: “Io non ho attaccato Balotelli ma ho solo detto che di quell’episodio nessuno aveva avuto percezione. Se sentite le registrazioni dalla curva stava partendo un coro di incitamento al Verona”.

Le parole di Luca Castellini

Malgrado le rassicurazioni di Sboarina sull’attitudine antirazzista di Verona, dall’altra parte risaltano in negativo le dichiarazioni fatte proprio dal capo degli ultras dell’Hellas, Luca Castellini. Anche Castellini, noto anche per essere responsabile del partito di estrema destra Forza Nuova per il Nord Est, aveva infatti negato ogni tipo di coro razzista nei confronti di Balotelli, accusando il calciatore di essersi inventato tutto per dare spettacolo: “Balotelli, che è un giocatore finito, ha deciso ieri, spinto secondo me da qualcuno e qualcosa, a fare quella pagliacciata e a lanciare il pallone in curva”.

Affermazioni che sono state immediatamente amplificate da un tweet dello stesso Castellini, nel quale si rivolge – qui sì – con epiteti squisitamente razzisti verso il giocatore: “Balotelli, volevi godere del black pass de ‘Il ne**o ha sempre ragione’ ma tu sei più stupido che ne**o”. Quasi una rivendicazione ideologica per il capo ultras veronese, che non ha difficoltà nell’affermare la non italianità di Balotelli in quanto uomo di colore.