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Uccide il fratello per gelosia, era appena tornato dalla Sardegna

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Una gelosia incontrollabile, quella che ha spinto Rosario a uccidere il fratello minore Daniele, appena tornato a casa dopo anni in Sardegna.

Una feroce gelosia, è questo il movente del fatto di sangue avvenuto a Trecate, in provincia di Novara. Rosario Saporito, 40 anni, uccide il fratello minore Daniele a colpi di pistola al culmine di una violenta discussione. Tra i protagonisti di questa tragedia familiare c’è, oltre ai due fratelli, anche la moglie di Rosario, nei confronti della quale Daniele provava una forte simpatia. Sentimento che ha fatto scattare un dubbio lacerante nella testa di Rosario e che, con il passare dei giorni, è diventato sempre più insopportabile.

Uccide il fratello, si costituisce dopo la fuga

L’omicidio è avvenuto nel pomeriggio di domenica 3 novembre. Dopo aver sparato al fratello, Rosario si è dato alla fuga a bordo della sua Hyundai. Per Daniele, colpito al petto, non c’è stato niente da fare nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi. La vittima si era appena trasferita dalla Sardegna, dove lavorava come pizzaiolo ad Alghero. Dopo essersi separato dalla moglie, Daniele aveva deciso di tornare in Piemonte e si era momentaneamente sistemato a casa con il fratello maggiore Rosario, la sorella e la mamma. Dopo la breve fuga, Rosario è stato intercettato dai Carabinieri e ha deciso di costituirsi e confessare il crimine.

“Non sembrava preoccupato dall’atteggiamento del fratello, piuttosto infastidito. Ci diceva che non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere, un tradimento così grande. Quando gli dicevamo di stare attento, lui se la rideva, ma certo non avremmo mai pensato che Rosario arrivasse ad ammazzarlo”, hanno dichiarato alcuni amici della vittima.

La gelosia è un sentimento alla base di numerosi crimini, come quello del 12 agosto 2019 che ha visto contrapposti due cugini di Tavazzano. Sebastian Ganci è accusato di aver ucciso il cugino 29enne, Amato Di Paola, appena tornato dalla Puglia. Anche in questo caso, la molla che ha fatto scattare la follia omicida è stata quella della gelosia. Amato aveva infatti una particolare simpatia per la giovane 17enne frequentata dal cugino.