Scoperta choc della Squadra Mobile di Foggia che attraverso alcune indagini coordinate dalla Procura sono venuti a conoscenza di alcune violenze fisiche e psicologiche ai danni di un ragazzino epilettico. Gli episodi sarebbero stati reiterati nel tempo e i responsabili, secondo quanto scoperto, sarebbero il padre e la zia, rispettivamente classe 88 e classe 92, nei confronti dei quali è stata emessa un’ordinanza restrittiva che ne vieta l’avvicinamento.
Maltrattava il figlio epilettico
Padre e zia maltrattavano il bambino e sono ritenuti responsabili di maltrattamenti e lesioni personali. La Squadra Mobile sta proseguendo con l’attività investigativa che permetterà di ricostruire con esattezza con i due, fratello e sorella di origine macedone, avessero sottoposta il bambino ad una vita intollerabile sia dal punto di vista materiale che morale. Nonostante la vittima soffrisse già di problemi legati all’epilessia, l’uomo e la donna lo trascuravano e lo aggredivano alimentando la pressione psicologica nei suoi confronti e procurandogli dei danni fisici importanti.
Abbandonato a sè stesso
Secondo quanto emerso, il minore veniva trascurato anche nelle sue esigenze quotidiane: nessuno provvedeva infatti alla sua igiene personale e alla sua nutrizione, procurandogli anche gravi danni alla sua salute: nessuno gli forniva infatti i farmaci necessari alla cura dell’epilessia. Per picchiarlo i due aggressori usavano spesso una cintura ma il culmine delle violenze è stato raggiunto lo scorso gennaio quando il bambino è stato aggredito con un oggetto metallico che gli ha procurato la frattura scomposta dell’avambraccio destra e della rotula della gamba sinistra.