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Arrestato latitante a Napoli: inutile il tentativo di fuga sul tetto

Arrestato latitante Napoli

L'uomo è accusato del tentato omicidio di Antonio Marrazzo, fratello del boss dell'omonimo clan.

Federico Rapprese, latitante ritenuto pericoloso, è stato arrestato a Napoli mentre stava tentando di fuggire sul tetto dell’abitazione della compagna. Dal 22 febbraio 2018 si sottraeva ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Arrestato latitante a Napoli

A rintracciare l’uomo sono stati gli agenti del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Questo si nascondeva nella casa della sua fidanzata e, non appena è scattato il blitz, ha tentato in tutti i modi di sottrarsi di nuovo alle manette. Si è arrampicato sul vano del motore del climatizzatore ed è andato sul tetto per nascondersi in un appartamento in quel momento disabitato. Ma la prontezza dei Carabinieri, che hanno circondato l’intero edificio, è prevalsa sulla sua. Non perdendolo mai di vista, hanno fatto sì che da oggi, giovedì 7 novembre 2019, in avanti l’uomo potrà scontare la sua pena in carcere.

Su Rapprese pende l’accusa di tentato omicidio aggravato da finalità mafiose, emesso nel 2018 dal gip del tribunale di Napoli. A richiedere l’ordinanza era stata la Direzione distrettuale antimafia. Le indagini hanno infatti rivelato che nel 2006 aveva cercato di uccidere, per conto del clan Ranucci, Antonio Marrazzo, fratello 52enne di Vincenzo, boss dell’omonimo clan.

A far scattare le indagini dei Carabinieri era stata la guerra che si scatenò dopo l’uscita dal carcere di quest’ultimo. Fino a quando era detenuto infatti a reggere il clan c’era Antonio, ma dopo essere stato rilasciato ne ha preso lui le redini. Di qui la lotta per il controllo del territorio che spinse gli inquirenti a ricostruire i rapporti di forza e le nuove alleanze nella zona dei comuni “di frontiera” a ridosso di Napoli.