Alberto Pastori Giovanni Vincenti è l’imprenditore proprietario della cascina esplosa nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 Novembre ad Alessandria. L’esplosione ha causato la morte di tre Vigili del Fuoco e del ferimento di altri due pompieri e un Carabiniere. A qualche giorno dalla tragedia, Vincenti ha accettato di parlare con la stampa per poter chiarire alcuni aspetti. Al Messaggero dice di avere qualche idea sul movente: “Pura e semplice invidia. Ho fornito agli investigatori i nomi di possibili sospetti”.
In questo modo l’imprenditore ha anche voluto escludere le altre ipotesi formulate per l’esplosione. La prima riguardava la possibilità di aver incendiato lo stabile per ottenere il rimborso assicurativo; l’altra si riferiva ad un possibile dissidio familiare. Quest’ultima ricostruzione ha fatto molto infuriare l’imprenditore, il quale ha voluto subito spazzare ogni dubbio circa questa ipotesi.
Esplosione Alessandria, parla il proprietario
Vincenti, infatti, ha detto: “Quella della lite familiare è la cattiveria più grossa che potessero dire. Non ho problemi con mio figlio e l’ho dimostrato agli investigatori”.
Nel frattempo, proseguono le indagini per scoprire la verità su quanto accaduto. Sono in corso gli interrogatori dei vicini. Al momento, nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati. Gli inquirenti che lavorano al caso si stanno muovendo su diverse piste e la possibilità che l’esplosione sia di origine dolosa diventa sempre più realistica. Buone notizie, infine, dai tre uomini rimasti feriti. Migliorano le condizioni dei due Vigili del Fuoco, Dodero e Trombetto, e del Carabiniere Borlengo.
