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Razzismo in classe a Torino: "Le maestre dicono che i bimbi scherzano"

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Episodio di razzismo in una scuola elementare di Torino: un bimbo di 7 anni è stato preso in giro da una compagna di classe.

Episodio a sfondo razziale nella scuola elementare di Borgaro, comune in provincia di Torino. Un bimbo di 7 anni è stato preso in giro da una compagna di classe a causa del colore della sua pelle. Il padre del bambino ha voluto sfogarsi sui social: “La maestra non interviene perché risponde che i bambini scherzano”.

Il genitore continua il post scrivendo come il figlio venga insultato e sbeffeggiato da una sua compagna di classe che lo chiama nero e gli ricorda che la sua famiglia è nera. L’uomo fa presente di aver avvertito la maestra di questo comportamento ma lei si sarebbe giustificata dicendo che i bambini scherzano. “Ma mio figlio piange“, ha raccontato il padre.

Razzismo a Torino: bimbo preso in giro

Sulla vicenda ha deciso di intervenire anche il sindaco di Borgaro, Claudio Gambino: “Dopo aver approfondito i fatti, chiedo di attendere che la scuola, attraverso la dirigente scolastica e con un confronto tra le parti, faccia piena chiarezza sulla vicenda”. Gambino ha poi ricordato che, chiunque avesse problemi di questa gravità, debba denunciarlo attraverso i canali ufficiali, prima fra tutti la dirigente scolastica, e non attraverso i social i quali possono diventare una gogna mediatica spietata e incontrollabile. Stando alle informazioni trapelate, l’insegnante del bimbo ha informato la preside della vicenda e convocato le famiglie dei piccoli per un confronto.

Mercoledì 6 Novembre 2019, ad Alessandria, era avvenuto un episodio simile con protagonista una bambina. La piccola, anche lei di 7 anni, sarebbe stata discriminata a causa del colore della sua pelle mentre cercava posto su un autobus. “No qui tu non ti siedi” le avrebbe detto una donna. La vicenda è stata denuciata dalla consigliera comunale Pd Vittoria Oneto testimone diretta della scena.