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Troupe aggredita ad Ostia, la Cassazione: "Metodo mafioso"

Troupe aggredita a Roma Cassazione

La sentenza della Cassazione relativa alla troupe aggredita a Roma da Roberto Spada termina con la condanna di quest'ultimo.

L’episodio della troupe aggredita ad Ostia si conclude con la sentenza della Cassazione che sostanzialmente conferma quanto chiesto dall’Appello. La condanna per Roberto Spada sarà di 6 anni, aggravata dal fatto che si trattò di un gesto di tipo mafioso.

Troupe aggredita ad Ostia: la sentenza della Cassazione

I giudici della V sezione penale della Cassazione hanno rigettato il ricorso presentato dalla difesa di Spada giudicandolo inammissibile. Hanno ribadito invece la presenza di indizi che rimandano ad un metodo di aggressione mafioso.

Davide Piervincenzi e il suo operatore Edoardo Anselmi della trasmissione Nemo furono aggrediti durante una campagna elettorale nel X municipio il 7 novembre 2017. Spada colpì il primo con una violenta testata dopo la sua domanda sui presunti rapporti con Casapound nel municipio di Ostia.

I due uomini responsabili, ovvero Spada e Ruben Nelson Del Puerto sono stati condannati in primo grado a sei anni per violenza privata e lesioni aggravante, con già il riconoscimento dell’aggravante mafiosa. Quest’ultima è rimasta in Appello per Spada mentre è venuta meno per il suo braccio destro, il cui processo è ancora in corso.

Intanto Spada stesso il 24 settembre 2019 è stato condannato in un altro procedimento. Durante il processo al clan scaturito dall’operazione Eclissi della Dda di Roma, la Corte d’Assise gli ha assegnato l‘ergastolo.

Presente alla lettura della sentenza anche la sindaca della Capitale Virginia Raggi. Ha parlato di una vittoria giuridica ma anche di un segnale molto forte per la criminalità: “A Roma non c’è spazio per la mafia. Mando idealmente un abbraccio a Daniele ed Edoardo“. Ha poi ribadito che la città e il suo sindaco sono e saranno sempre dalla parte dei cittadini onesti.