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Terremoto a L'Aquila: scossa di magnitudo 3.2 a Capitignano

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Un terremoto di magnitudo 3.2 è stato registrato a Capitignano, in provincia dell'Aquila, a una settimana dal sisma di Balsorano.

Ancora paura a L’Aquila per una scossa di terremoto avvertita alle ore 10.55 di giovedì 14 novembre. Dopo aver diffuso le stime provvisorie, che parlavano di un’intensità compresa tra 3.0 e 3.5, l’Ingv ha classificato il sisma come un evento di magnitudo 3.2. L’epicentro è stato localizzato a 2 chilometri a nord-est di Capitignano, con ipocentro a 15 chilometri di profondità.

Terremoto a L’Aquila

Il sisma di Capitignano si è verificato a una settimana di distanza dal terremoto di magnitudo 4.4 che il 6 novembre ha colpito Balsorano, costringendo la sindaca del Comune abruzzese a chiudere le scuole per le giornate dell’8 e del 9 novembre a scopo precauzionale. La chiusura ha inoltre consentito ai tecnici di effettuare i necessari accertamenti sugli edifici scolastici. Dopo la scossa principale, registrata alle ore 18.35, sono seguiti altri eventi minori. La terra ha tremato poco dopo la mezzanotte, con un sisma di magnitudo 3.5, e poi, ancora, dopo qualche minuto, con magnitudo 2.0.

Lo sciame sismico, e in particolare la prima scossa, è stato avvertito chiaramente non solo in Abruzzo ma anche nel basso Lazio, in particolare nelle aree di Frosinone, Sora e Cassino. Segnalazioni sono giunte anche da alcuni abitanti della provincia di Napoli.

Tanta la paura, ma la Protezione Civile ha fatto sapere di non aver registrato alcun danno, a eccezione di alcuni edifici a Sora su cui sono comparse diverse crepe.