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Madre tenta di avvelenare figlio di 15 mesi con pasticche nel biberon

Tenta di avvelenare figlio

Una donna tenta di avvelenare il figlio di un anno e tre mesi con dei tranquillanti. Poi si avvelena lei stessa e si taglia le vene.

Tragedia sfiorata a Venaria Reale, nel torinese, dove una donna ha tentato di avvelenare il figlio di 15 mesi sciogliendo delle pasticche nel suo biberon. Dopo il terribile gesto ha anche tentato di togliersi la vita.

Madre tenta di avvelenare figlio

Ha inserito delle pastiglie di tranquillanti nel biberon, somministrato al figlio, e resasi conto del gesto si è anche tagliata le vene tentando il suicidio. A rendersi conto della terribile situazione è stato il marito che l’ha trovata con i polsi sanguinanti e ha dato immediatamente l’allarme.

Sul posto, un appartamento al primo piano in via Amati 25, sono intervenuti i Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia cittadina, i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118. Questi hanno trasportato il piccolo all’ospedale Regina Margherita di Torino dove è attualmente ricoverato nel reparto di pediatria. Le sue condizioni, apparse in un primo momento critiche, sono ora stabili ma continuamente sotto osservazione. La donna è stata invece condotta all’ospedale di Tivoli dove i medici le hanno suturato i tagli e l’hanno subito sottoposta a lavanda gastrica, dato che avrebbe tentato di avvelenare anche se stessa. La sua prognosi è riservata ed è stata posta in stato di fermo.


Dai primi accertamenti, pare che fosse in cura presso uno psichiatra per una grave forma di depressione. Nella sua abitazione, posta ora sotto sequestro, gli inquirenti hanno anche trovato un biglietto in cui lei annunciava di volersi suicidare e uccidere il figlio. Nelle prossime ore continuerà il sopralluogo della Polizia Scientifica per acquisire prove e ricostruire esattamente la dinamica del drammatico episodio.