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ArcelorMittal, blitz della guardia di finanza a Taranto e Milano

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Dopo la presentazione dell'esposto da parte dei commissari, blitz della GdF a Taranto e Milano negli stabilimenti e negli uffici di ArcelorMittal.

Perquisizioni e sequestri in corso allo stabilimento Ilva di Taranto e negli uffici di ArcelorMittal di Milano. Le due operazioni sono avvenute in maniera coordinata e sono state gestite dalla Guardia di Finanza, su disposizione delle procure delle due città che stanno indagando parallelamente dopo l’esposto presentato dai commissari dell’ex Ilva in amministrazione straordinaria.

ArcelorMittal: perquisizione a Taranto

La Gdf, su disposizione della Procura ha acquisito tutta la documentazione in formato cartaceo e digitale in relazione a movimento merci, ordini e manutenzione degli impianti. L’inchiesta è stata avviata contro ignoti e riguarda presunte condotte illecite del gruppo franco indiano in merito ad una possibile “Distruzione di mezzi di produzione” e “Appropriazione indebita”. In particolare, il sospetto dei commissari è che il magazzino del polo di Taranto possa essere stato svuotato della merce sistemata all’interno al momento della consegna.

La perquisizione a Milano

Aggiotaggio informativo e distrazione di beni del fallimento sono invece i reati contestati nel filone di indagine svolto dalla procura di Milano in un fascicolo aperto contro ignoti. Quello che gli inquirenti vogliono verificare è se dirigenti o manager abbiano sottratto risorse dell’Ilva dopo aver preso in gestione l’impianto tarantino. Per quanto riguarda invece l’aggiotaggio informativo, i dubbi degli inquirenti si concentrerebbero su alcuni comunicati stampa diffusi dal gruppo che avrebbero avuto effetti sul mercato. Nel frattempo, nella giornata di oggi, gli inquirenti stanno continuando a sentire i testimoni acquisendo anche negli uffici dell’azienda tutti i documenti necessari.