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Cacca di topo su alimenti, denunciato ristoratore di Perugia

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Terribili le condizioni igienico sanitario di alcuni locali di Perugia dove i Nas hanno sequestrato 500 kg di alimenti contaminati da cacca di topo.

Escrementi e cacca di topo su alimenti, materie prime, attrezzature e pavimenti. Questo il drammatico scenario apparso davanti agli occhi dei Carabinieri del Nas, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità, di Perugia. Gli agenti hanno infatti effettuato una serie di controlli in diversi ristoranti e pizzerie del capoluogo umbro.

Cacca di topo su alimenti, sequestrati 500 kg

I Carabinieri del Nas hanno sequestrato più di 500 chili di cibo, tutto contaminato dalla cacca di topo. Denunciato anche il titolare per le pessime condizioni igieniche in cui versavano i locali. Il gestore dei due ristoranti pizzeria è un cittadino extracomunitario. Tra i fatti contestati dai Nas c’è la presenza diffusa di escrementi su alimenti e su diverse superfici degli ambienti di cucina. Oltre al sequestro di quasi mezza tonnellata di alimenti, i militari del Nas hanno provveduto a chiudere le due attività incriminate per gravi carenze igienico sanitarie.

La presenza di topi e roditori in ambienti dediti alla ristorazione, e non solo, è particolarmente pericolosa perché questi piccoli animali sono portatori di parassiti e agenti patogeni molto pericolosi per la salute umana. Particolarmente nocivi anche gli escrementi a causa della grande quantità di batteri e virus in essi contenuti.

Nel novembre del 2018 il Norman, storico bar di Torino, era stato chiuso dalla Polizia di Stato a causa delle cattive condizioni sanitarie dei locali. Oltre alle cacche di topo, sono stati trovati anche pezzi di carne in stato di decomposizione. Il gestore del bar ha ricevuto una multa da circa 28mila euro.